Cambiano le norme per le officine: gli automobilisti che scelgono l’acquisto di pneumatici online, dovranno esibire la ricevuta per ottenere il montaggio.
Il montaggio delle gomme sarà più difficile per chi sceglie di acquistare pneumatici online? È un interrogativo che in tanti si stanno ponendo in seguito alla nota diramata da Federpneus e CNA (Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola media impresa) che invita gommisti e officine a richiedere all’automobilista che ha comprato gomme online di esibire la ricevuta d’acquisto. Una decisione presa per contrastare il flusso di pneumatici provenienti da canali non regolamentati, che quindi vanno a sovraccaricare la gestione dei PFU, le gomme fuori uso. Cosa cambia per gli automobilisti? In sostanza nulla, a patto di affidarsi a rivenditori certificati come gomme-auto.it che accompagnano i loro pneumatici con la regolare fattura e inviano al cliente tutta la documentazione regolamentare.
Come funziona la nuova procedura?
Che cosa prevede la nuova procedura per chi si reca dal gommista con un treno di pneumatici acquistati online? L’officina richiederà all’automobilista la ricevuta fiscale relativa all’acquisto delle gomme, per poi procedere al montaggio; senza tale documentazione, il gommista può rifiutarsi di effettuare l’intervento in quanto non è possibile risalire all’origine di quelle gomme che perciò risultano al di fuori del ciclo di gestione e smaltimento dei PFU. Per il trattamento dei pneumatici fuori uso, infatti, è previsto un contributo obbligatorio che l’automobilista versa nel momento in cui acquista le sue gomme, e tale contributo è dovuto sia dai rivenditori fisici che da quelli che operano sul web, senza alcuna distinzione. Pertanto, prima della transazione, bisogna assicurarsi che l’e-commerce a cui ci si sta rivolgendo rilasci la regolare fattura, in modo che i pneumatici possano essere catalogati nel corretto percorso di gestione dei PFU.
Sarà necessaria maggiore attenzione
In caso di acquisto presso e-store certificati e che consegnano tutta la documentazione necessaria, dunque, non cambia nulla per gli automobilisti. Ciò che servirà sarà maggiore attenzione nella fase che precede la compravendita, evitando gli e-commerce che non rilasciano la ricevuta d’acquisto o che propongono dei prezzi eccessivamente bassi sui loro prodotti. Gomme molto scontate dovrebbero insospettire poiché l’abbassamento del prezzo è con ogni probabilità dovuto all’evasione del contributo PFU, che non viene fatto pagare per offrire coperture a costi più bassi. Si tratta a tutti gli effetti di gomme illegali, di cui per ovvie ragioni è sconsigliato l’acquisto non solo per questioni normative, ma anche per i potenziali rischi legati alla sicurezza. Potrebbe infatti trattarsi di pneumatici vecchi – anche se mai utilizzati – e perciò meno efficienti perché con il passare del tempo la gomma ha perso elasticità.
Convenzioni fra rivenditori e gommisti
Per andare sul sicuro, si può puntare su siti come gomme-auto.it che hanno stipulato partnership con officine convenzionate in modo da offrire il montaggio dei pneumatici acquistati online. Come funziona? All’interno del sito, prima dell’ordine, è possibile selezionare uno fra i numerosi gommisti convenzionati indicati dal portale, che assicurano il montaggio delle coperture comprate sull’e-commerce. Non solo, l’automobilista non dovrà preoccuparsi di nulla: sarà infatti il sito a contattare l’officina e spedire direttamente i pneumatici al gommista, provvederà poi quest’ultimo a chiamare telefonicamente il cliente per concordare un appuntamento e procedere all’operazione di sostituzione delle gomme. Il tutto sarà fatto a regola d’arte e naturalmente nel pieno rispetto delle leggi, poiché l’e-commerce fornirà l’intera documentazione necessaria all’officina. All’automobilista, pertanto, non resterà da fare altro che recarsi dal gommista, senza alcuna preoccupazione in fatto di documentazione, poiché a tutto penserà il rivenditore online in accordo con i montatori convenzionati.
Partecipa alla discussione