Il bonus pneumatici 2022 non s’ha da fare: quella che sembrava una proposta concreta è naufragata definitivamente la scorsa primavera, quando l’emendamento è stato ritirato. Da allora non se n’è più parlato, per cui possiamo dire che il bonus che garantiva sino a 200 euro di agevolazione per il cambio gomme è stato accantonato e gli automobilisti, al netto di cambiamenti nel prossimo futuro, non riceveranno aiuti per l’acquisto di pneumatici. Al momento però, non si possono fare previsioni visto che le elezioni porteranno un cambio dell’esecutivo e potrebbe quindi tornare in auge la proposta, per dare una mano agli automobilisti in tempi di crisi. È molto probabile che se ne parli direttamente per il 2023, dunque per quest’anno bisognerà cercare altre strade per risparmiare.
Bonus pneumatici 2022: cosa prevedeva?
Annunciato come emendamento all’interno del decreto Energia, il bonus pneumatici 2022 è stato ritirato la scorsa primavera e dell’agevolazione per l’acquisto di nuove gomme auto non se n’è più parlato. Cosa prevedeva questo bonus? Si basava su un contributo sino a 200 euro per chiunque avesse acquistato pneumatici appartenenti alle categorie A e B valido sino al 31 dicembre 2022, sfruttando la copertura di un fondo pari a 20 milioni di euro. Questo avrebbe consentito a circa 100 mila automobilisti di ottenere uno sconto sull’acquisto di nuove gomme, particolarmente utile in tempi di crisi e visti gli aumenti di prezzo che hanno caratterizzato molti prodotti e servizi negli ultimi mesi. L’emendamento è stato però ritirato ad inizio primavera e con l’esecutivo precedente difficilmente sarebbe stato riproposto, visto che fu cancellato proprio su richiesta del governo. Le cose potrebbero cambiare nei prossimi mesi.
Ci potrà essere un bonus gomme in futuro?
Allo stato attuale delle cose è difficile fare delle previsioni, però con la caduta del precedente governo si potrebbe tornare a parlare anche di bonus pneumatici. A presentare l’emendamento bocciato la scorsa primavera furono infatti, fra gli altri, parlamentari appartenenti a Lega e Forza Italia; nel caso di una vittoria della coalizione di centrodestra, dunque, potrebbe rispuntare l’agevolazione per l’acquisto di gomme auto che invece non aveva più speranze con l’esecutivo guidato da Mario Draghi. Si sta diffondendo perciò un cauto ottimismo al riguardo, ma in ogni caso bisognerà attendere il responso delle urne e la successiva formazione del nuovo governo, con tempistiche che porteranno a discutere di un eventuale bonus gomme solamente nel 2023. Pertanto chi deve effettuare il cambio pneumatici a breve, potrà contare solo sul proprio portafogli, tutti gli altri possono attendere ancora per vedere come si evolverà la situazione il prossimo anno.
Come potrebbe funzionare un eventuale nuovo bonus?
L’idea alla base del bonus pneumatici 2022 dovrebbe rimanere la medesima. L’introduzione di un contributo di questo tipo è stata fortemente caldeggiata da Assogomma, l’associazione che riunisce i produttori di pneumatici, per favorire l’adozione da parte degli automobilisti di pneumatici di classe A oppure B, ovvero i più performanti, con l’obiettivo di rendere le strade più sicure. Gomme di alta qualità infatti garantiscono prestazioni migliori e incrementano la sicurezza ma non solo, dato che possono rappresentare un vantaggio pure per l’ambiente. Le coperture appartenenti a queste classi – in vigore dal 2021 con l’avvento della nuova etichetta europea per le gomme auto – assicurano anche una minore resistenza al rotolamento, di conseguenza consumi inferiori e una diminuzione delle emissioni nell’atmosfera. Una mossa che avrebbe dunque un duplice scopo e benefici non solo in termini economici per chi acquista, accantonata forse troppo frettolosamente dal governo uscente.
I vantaggi in termini ambientali
Secondo i dati forniti da Assogomma, in Italia in un anno vengono consumati circa 40 miliardi di litri di carburante, con una spesa che si attesta intorno a 60 miliardi di euro. I calcoli effettuati dall’associazione hanno permesso di stabilire che usando pneumatici delle classi A e B, alla giusta pressione e con una manutenzione regolare, si possono consumare 2 miliardi di litri in meno all’anno, con un conseguente risparmio di circa 4 miliardi di euro. Ciò porterebbe inoltre ad avere all’incirca 7 milioni di tonnellate di CO2 in meno nell’ambiente. L’adozione su larga scala di gomme di classe A oppure B avrebbe dunque un impatto positivo e facilitarla attraverso un bonus avrebbe consentito agli automobilisti di risparmiare sull’acquisto, con un vantaggio anche economico oltreché ambientale. Al momento però tutto questo è rimandato, in attesa di capire quali siano le intenzioni del governo formato dalla futura maggioranza.
Come risparmiare senza bonus pneumatici?
Gli automobilisti hanno comunque l’opportunità di risparmiare pure senza bonus pneumatici, scegliendo di acquistare online su siti affidabili come gomme-auto.it, che possono mettere a disposizione prodotti a prezzi più contenuti per via dei minori costi di gestione rispetto ai rivenditori fisici. A ciò si aggiungono poi sconti, promozioni ed offerte frequenti e ripetuti nel corso dell’anno, con cui si ha la possibilità di ridurre ulteriormente il prezzo finale di un set di pneumatici, a tutto vantaggio di chi acquista. In tempi di crisi e con gli aumenti generalizzati dei prezzi, le occasioni per risparmiare che offre il web diventano preziose, in modo particolare per quelle famiglie che devono fare i conti con budget ristretti, aspettando di capire se il bonus pneumatici avrà un futuro e potrà essere sfruttato il prossimo anno per acquistare nuove gomme per la propria auto.
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