Quanto costa il passaggio da pneumatici invernali ad estivi? Gli automobilisti che utilizzano le coperture stagionali – vale a dire gomme estive ed invernali – devono fare i conti (in tutti i sensi!) due volte all’anno col cambio pneumatici, per il passaggio da termici a estivi e viceversa. A partire dal 15 ottobre per il montaggio degli invernali e dal 15 aprile per quelli estivi, bisogna mettere in conto la spesa da effettuare dal gommista: ma a quanto ammonta l’esborso? E, soprattutto, è possibile risparmiare?
Vediamo nel dettaglio quali costi deve affrontare chi monta pneumatici stagionali e le soluzioni alternative per contenere le spese senza rinunciare alla qualità dei pneumatici, che va messa sempre al primo posto.
Cambio gomme da invernali a estive: quanto costa?
Il costo previsto per il passaggio dalle gomme invernali alle estive (e viceversa poi a novembre) può essere variabile, cerchiamo però di mettere alcuni punti fermi in modo da fare una stima attendibile per capire a quanto ammonta la spesa totale per un automobilista.
Avendo già a disposizione le coperture, senza quindi acquistarle al momento della sostituzione, la spesa si attesta sui 10 euro a gomma, quindi in totale 40 euro che comprendono in genere anche l’equilibratura. A questi si potrebbero aggiungere 20 euro per la convergenza, che sarebbe meglio eseguire ad ogni cambio gomme in maniera da avere il massimo del rendimento dalle coperture stesse. Il totale arriva quindi a 60 euro per il cambio da invernali ad estive, a cui se ne aggiungono altri 60 per il successivo passaggio da estive ad invernali, per un computo complessivo di 120 euro annuali. Ma non è finita qui…
Spese accessorie relative ai cambi gomme
Alla cifra vista in precedenza potrebbero sommarsi spese accessorie, in base alle esigenze del cliente. Se infatti l’automobilista non ha a disposizione spazio sufficiente in cui alloggiare i pneumatici che non utilizza (ovvero gli estivi in inverno e quelli termici in estate) può richiedere il servizio al gommista, che offre la possibilità di conservare le gomme curandone la manutenzione durante il periodo di inutilizzo. Naturalmente tale servizio ha un costo che è in media di 20 euro all’anno, da sommare ai 120 complessivi: l’esborso nell’arco dei 12 mesi sale dunque a 140 euro e per molti automobilisti potrebbe iniziare ad essere consistente. Tra le variabili da prendere in considerazione c’è poi la tipologia e le dimensioni dei cerchi di cui è dotata la propria vettura: il costo del cambio gomme è diverso infatti se si montano cerchioni in acciaio oppure in lega.
Perché il costo del cambio gomme varia a seconda dei cerchi?
La motivazione è da ricercare principalmente nella tipologia di materiale: l’acciaio è più solido e resistente e non richiede una particolare cura dal punto di vista estetico durante le operazioni di montaggio e smontaggio dei pneumatici, ragion per cui avendo cerchi di questo tipo il costo è inferiore e rientra nei 10 euro a gomma che abbiamo visto in precedenza, quindi 40 euro totali. I cerchi in lega presentano un’estetica più curata che esige maggiori accortezze durante le operazioni e questo porta inevitabilmente il costo a salire, fino a 12 euro a gomma circa, per un totale di 50 euro. Inoltre bisogna tenere conto anche delle dimensioni: cerchioni più grandi comportano una spesa superiore. Ecco perché un automobilista con una vettura dotata di cerchi in lega può trovarsi a spendere nell’arco dell’intero anno fino a 160 euro, compreso pure il servizio di stoccaggio delle gomme non utilizzate: un esborso consistente, per questo molti cercano delle alternative per ridurre la spesa.
Soluzioni per il risparmio: gomme economiche? No!
Da tale punto di vista molti sono tentati di risparmiare puntando su gomme economiche, andando quindi a limitare il budget destinato ai pneumatici per avere più risorse da impegnare per gli interventi di cambio gomme. In realtà questa soluzione offre un risparmio soltanto apparente, in quanto la spesa inferiore per le coperture rischia di essere vanificata dalla loro scarsa qualità, che può portare a danni improvvisi – nei casi peggiori – o a un consumo maggiore del battistrada e dunque una durata inferiore, che comporta di conseguenza sostituzioni più frequenti dei pneumatici. In questo modo si ottiene l’effetto contrario, cioè un aumento della spesa invece che una riduzione. La soluzione per risparmiare però c’è e si tratta delle ruote complete: vediamo meglio in cosa consiste.
Le ruote complete fanno realmente risparmiare?
Prima di capire perché le ruote complete fanno risparmiare, specifichiamo cosa sono: si tratta molto semplicemente dei pneumatici già montati sui cerchi, quindi invece che stallonare una gomma dal cerchio per montare l’altra, ogni set di coperture avrà i suoi cerchi. Questo presuppone una spesa iniziale maggiore, ma un risparmio davvero notevole già nel medio periodo che consentirà di ammortizzare in tempi rapidi l’investimento. Montare le ruote complete è inoltre un’operazione più semplice e meno rischiosa per le componenti, andando ad azzerare il pericolo che si possano danneggiare i pneumatici nel passaggio da un cerchione all’altro. Il costo di questo intervento è di circa 10 euro, per un totale all’anno di… 20 euro. Tutto qui: un bel risparmio, no? Non si avrà nemmeno bisogno di effettuare l’equilibratura, poiché le ruote complete vengono vendute già montate ed equilibrate, pronte perciò per l’installazione.
Ruote complete: come sceglierle?
La scelta delle ruote complete è tutto sommato semplice: se si dispone di una vettura con cerchi in lega, basterà accoppiare a quelli i pneumatici estivi per poi acquistare gomme invernali e cerchi in acciaio, più economici (e dunque consentono di ridurre la spesa iniziale) ma soprattutto più adatti alla stagione fredda, in quanto possono contare su maggior resistenza e solidità. Pneumatici invernali e cerchi in acciaio verranno spediti già montati e con equilibratura effettuata, per cui l’unica cosa che si dovrà fare è montarli al momento del cambio di stagione. L’intervento inoltre è uguale alla sostituzione di una gomma in caso di foratura, perciò gli automobilisti che dispongono di spazio e hanno manualità sufficiente, possono anche provvedere in autonomia a tale operazione, andando così ad azzerare totalmente i costi del cambio pneumatici da invernali ad estivi e viceversa. L’unica spesa che si dovrà affrontare, dunque, è quella relativa all’acquisto dei cerchioni in acciaio.
Cerchi in acciaio: quanto costano?
Il costo dei cerchi in acciaio, tenendo conto delle soluzioni più economiche, si attesta fra i 50 e i 60 euro a pezzo: ciò significa una spesa iniziale di circa 200-240 euro per i soli cerchioni, che può essere quindi ammortizzata abbondantemente in meno di due anni prendendo come riferimento i 160 euro necessari ogni anno per il passaggio da estive a invernali e viceversa e la relativa conservazione delle gomme presso il deposito dell’officina. Le ruote complete si rivelano perciò la soluzione più indicata per coloro che vogliono avere a bordo sempre le gomme migliori in base alla stagione ma hanno l’esigenza di ridurre i costi per montaggio, smontaggio e gestione delle coperture: a fronte di una maggiore spesa iniziale, il risparmio sarà tangibile fin da subito e non si dovrà scendere a compromessi in fatto di qualità dei prodotti, siano essi i pneumatici o i cerchioni.
Si può puntare anche sulle gomme all season?
Le gomme all season sono un’alternativa a quelle stagionali, bisogna però tenere in considerazione il fatto che non raggiungono i livelli di eccellenza delle invernali nella stagione fredda e delle estive in quella calda. Sono un compromesso, perciò valido per chi guida in condizioni di clima mite durante l’anno e consentono indubbiamente di risparmiare sulle spese di sostituzione dei pneumatici in quanto si possono lasciare a bordo tutto l’anno. Se però nella zona in cui si guida gli inverni sono rigidi, con nevicate e gelate frequenti, la soluzione più affidabile sono i pneumatici invernali, studiati appositamente per tali condizioni e unici in grado di poter far fronte con la massima efficacia a strade innevate e ghiacciate, in modo particolare se si devono affrontare percorsi insidiosi come quelli montani.
Perché è obbligatorio passare dalle gomme invernali alle estive?
Sostituire le gomme è obbligatorio per legge ma soprattutto necessario per ragioni di sicurezza: i pneumatici invernali in estate infatti andrebbero in sofferenza a causa delle elevate temperature, con un consumo eccessivo che può portare anche al distaccamento di pezzi di battistrada oppure allo scioglimento della gomma stessa, con rischi enormi per chi si trova alla guida perché il veicolo può diventare incontrollabile e perdere aderenza in qualunque momento. Pur evitando le conseguenze peggiori, il consumo delle gomme termiche in estate sarebbe considerevole, quindi a fine stagione ci si ritroverebbe con pneumatici sostanzialmente distrutti e perciò inutilizzabili per l’inverno seguente. Per queste ragioni bisogna cambiare le gomme invernali con le estive a partire dal 15 aprile (è previsto un mese di tolleranza), in più si rischiano anche sanzioni piuttosto consistenti, che partono da 422 euro e arrivano fino a 1682 euro.
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