Il DOT gomme vecchio non è visto di buon occhio dagli automobilisti che acquistano pneumatici online e non, poiché significa che le coperture non sono di recente produzione. Tuttavia questo parametro non è indicativo sullo stato di salute delle gomme stesse e le problematiche e le criticità sono da individuare più nella conservazione dei prodotti che nella loro età. Scopriamo quindi perché i pneumatici con DOT vecchio non sono sempre da evitare, ma anzi, spesso si rivelano una scelta valida. Iniziamo col dire che cos’è il DOT Gomme: è l’acronimo di Department of Transportation e indica la data di produzione; è un codice composto da quattro cifre, che vanno suddivide a coppie e specificano la settimana e l’anno relativi alla produzione.
DOT gomme: non è solo una questione di età
Quando si acquistano pneumatici online, può capitare di ricevere gomme con un DOT non recente. Ciò non rappresenta un problema, in primis per il fatto che sullo stato complessivo di salute delle coperture incide molto più la conservazione rispetto all’età. Facciamo un esempio per chiarire meglio ciò di cui parliamo: un pneumatico con un DOT che si riferisce al 2019 può rivelarsi meno efficiente di uno prodotto nel 2018, se è stato conservato peggio. Infatti se durante il periodo trascorso nel deposito di stoccaggio il pneumatico più recente è stato trascurato, senza dunque una corretta manutenzione, le sue condizioni saranno indubbiamente peggiori di una gomma con DOT meno recente ma che invece è stata conservata nel modo corretto, al riparo da agenti atmosferici e prodotti chimici e periodicamente ruotata per evitare la deformazione della superficie. Si rivelerà quindi più integra e con una efficienza migliore.
I test sui pneumatici datati
Non solo, mettendo a confronto pneumatici nuovi e altri meno recenti, è emerso che in alcuni casi le coperture di nuova fabbricazione si consumano con maggior rapidità, perciò potrebbe rivelarsi addirittura un vantaggio acquistare gomme con un DOT più vecchio. Oltre ai consumi, poi, altre prove hanno evidenziato come pneumatici non di recente produzione mostrino performance migliori rispetto a quelli nuovi, facendo dunque pendere la bilancia a favore delle gomme con un’età superiore. Ciò serve a capire che i pneumatici considerati “vecchi”, ovvero con un DOT non recente, non devono essere demonizzati, poiché sono comunque degli ottimi prodotti e anzi, possono rivelarsi addirittura più performanti di quelli nuovi. Sarà quindi ancora più importante, soprattutto acquistando online, la fiducia nel venditore, in modo da essere certi che le gomme siano state conservate nella maniera migliore così da preservare la loro efficienza.
La qualità fa la differenza
Come sempre quando si parla di pneumatici, è la qualità a fare la differenza: delle ottime gomme si riconoscono anche per la capacità di mantenere le loro peculiarità pure con lo scorrere del tempo, ecco perché pneumatici meno recenti possono risultare migliori di quelli più nuovi, semplicemente perché è migliore la qualità progettuale e costruttiva. È un limite con cui devono fare i conti le gomme low cost, proposte a prezzi inferiori poiché dietro vi sono delle rinunce inevitabili. Una minor qualità può portare anche ad un deterioramento più rapido e pure se sono di recente produzione, la loro resa sarà inferiore rispetto a gomme più datate ma di qualità superiore. In fase di acquisto, dunque, non bisogna tenersi alla larga da pneumatici con un DOT vecchio – naturalmente non devono essere passati troppi anni dal momento dell’immissione sul mercato – ma considerare il produttore, e di conseguenza la qualità, e informarsi su come quelle gomme sono state conservate nel tempo.
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