François Michelin è morto il 29 aprile scorso, all’età di 89 nove anni, dopo aver fatto la storia degli pneumatici nel mondo, grazie all’azienda di famiglia, da lui guidata per ben 47 anni, attraverso decenni di cambiamenti, con la mano ferma e il pensiero rivolto all’innovazione.
La guida della Michelin
La famosa azienda francese di pneumatici è stata fondata nel 1889, dal nonno di François, Édouard, assieme al fratello André; fin dalla sua fondazione la Michelin si è sempre occupata di pneumatici, prima di bicicletta e poi per le vetture automobilistiche, diventando nel corso dei decenni uno dei più famosi marchi in questo campo.
Nel 1959 prende il posto del nonno alla guida dell’azienda di famiglia e si manifesta subito per il suo spirito imprenditoriale incentrato sull’eccellenza e sulle innovazioni tecnologiche. Fu proprio grazie al rigore ed agli investimenti di François che la Michelin, da piccola casa produttrice di pneumatici, divenne il colosso industriale che è oggi. In Michelin ancora oggi riecheggiano le parole di François, che ha sempre pensato che una buona azienda di produzione di pneumatici dovesse vendere il miglior prodotto possibile al minor costo chilometrico possibile.
Per questo motivo con lui alla guida l’azienda dedicò gran parte delle sue risorse alla ricerca e sviluppo,l nell’intento di innovare il campo delle gomme per automobili, fino a produrre i migliori pneumatici disponibili sul mercato anche per il comune consumatore. Oltre a investire, François ha sempre preteso il meglio dalle aziende Michelin; ad esempio sul mercato non sono mai stati presenti degli pneumatici Marchiati Michelin di seconda categoria, a prezzo ribassato, in quanto solo i prodotti meglio riusciti possono portare il marchio dell’azienda: le gomme con dei difetti vengono distrutte e riciclate.
François Michelin e le risorse umane
Quando François era alla guida della Michelin dettava legge in vari campi, anche per quanto riguardava la gestione delle risorse umane; i Manager che si occupavano di ricerca e selezione del personale venivano formati in azienda per cercare coloro che potevano meglio adattarsi al “DNA Michelin”: François non badava ai titoli di studio o alla precedente carriera, ma a cosa una persona poteva dare all’azienda.
Guai a chi lasciava Michelin per lavorare per la concorrenza, questa azione veniva considerata come un alto tradimento o una diserzione. Allo stesso tempo François Michelin aveva vietato ai suoi dipendenti di assumere personale proveniente dalla concorrenza, in modo da non avere in casa persone di cui non ci si potesse fidare.
La storia di François Michelin
La vita di François è stata funestata da vari lutti, primo fra tutti la morte dei genitori, quando lui era ancora in tenera età. Venne cresciuto infatti dalla nonna, dalla moglie di quell’Édouard che per primo aveva fondato l’azienda.
Solo quattordicenne diviene erede dell’azienda di famiglia, in seguito alla morte del padre e del nonno, e a meno di 30 anni si trova a comandare un piccolo impero, che sotto le sue mani diviene la Michelin che noi oggi tutti conosciamo. Ma le tragedie per François non finiscono qui, nel 1985 entra in azienda il suo figlio minore, che porta il nome del nonno: Édouard. Giovane rampollo di una famiglia facoltosa Édouard non smentisce le doti imprenditoriali di famiglia e in pochi anni può affiancare il padre nella gestione dell’azienda.
Nel 1999 ha completamente sostituito il padre, prendendo le redini della Michelin. Purtroppo nel 2006 Édouard muore durante il naufragio della sua imbarcazione, e pochi anni dopo muore anche sua moglie, oggi l’azienda di pneumatici Michelin non è più guidata da un’erede della famiglia.
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