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Nel 2023 Goodyear celebra i 125 anni di storia

Pubblicato in Notizie, Pneumatici Goodyear da , mercoledì 18 ottobre 2023 0
Pneumatici Goodyear

Non sono molte le aziende che nel settore auto possono vantare una storia ultracentenaria: è il caso di Goodyear, fondata nel 1898, che celebra nel 2023 i 125 anni di vita. Un percorso lungo e costellato di successi, che rende oggi il produttore americano uno dei più conosciuti a livello globale, con prodotti iconici e invenzioni che hanno avuto un forte impatto nel mondo dei pneumatici. Basti pensare, ad esempio, che la paternità della gomma quattro stagioni appartiene appunto a Goodyear, con il celebre modello denominato Tiempo lanciato sul mercato nel 1977. In occasione del suo 125esimo compleanno, l’azienda a stelle e strisce ha pubblicato sul proprio canale YouTube un lungometraggio di quasi un’ora che ripercorre la storia del marchio.

Goodyear: un lungo percorso ricco di soddisfazioni

Il lungo percorso di Goodyear inizia il 29 agosto 1898, data in cui venne costituita la società in quel di Akron, nello Stato dell’Ohio. La produzione vera e propria inizia qualche settimana dopo, nel mese di novembre, quando vengono realizzati i primi pneumatici destinati alle biciclette e alle carrozze trainate dai cavalli. La prima gomma per automobili fu presentata l’anno successivo, nel 1899, mentre risale al 1903 il primo brevetto depositato in America: si tratta del pneumatico tubeless, che ebbe bisogno di una lunga gestazione prima di fare il suo debutto quasi cinquant’anni dopo. È datato invece 1908 il primo battistrada all season, con un design realizzato per affrontare le condizioni di tutto l’anno; si rivelò talmente efficace che venne utilizzato per i successivi quarant’anni, apportando solamente lievi modifiche. Nel corso degli anni Venti fu la volta dei pneumatici per aerei, la cui tecnologia basata sulla bassa pressione venne poi impiegata anche nelle gomme per le vetture stradali.

La storia di Goodyear dagli anni Trenta ad oggi

Nell’arco dei suoi 125 anni di vita, Goodyear ha presentato sul mercato molte innovazioni divenute poi uno standard del settore dei pneumatici. Ripercorriamo allora la sua storia dagli anni ’30 ad oggi con alcuni dei momenti più significativi dell’azienda a stelle e strisce.

  • 1934: è l’anno della presentazione dei primi pneumatici chiodati destinati all’uso su neve, ghiaccio e fango. È stata la soluzione più utilizzata fino agli Settanta, quando la tecnologia permise di migliorare mescole e battistrada per la guida in condizioni estreme.
  • 1937: l’attenzione all’ambiente ha inizio già verso la fine degli anni Trenta, con la produzione del primo pneumatico realizzato in gomma sintetica, naturalmente senza mettere in secondo piano le performance.
  • 1938: nasce l’antenato delle moderne gomme runflat. Una copertura con doppia camera d’aria che garantiva, in caso di foratura, che il pneumatico mantenesse una parte della pressione di gonfiaggio, grazie alla camera d’aria più interna.
  • 1955: a distanza di più di 50 anni dal brevetto, i pneumatici tubeless Goodyear sono sempre più diffusi a bordo delle vetture, diventando uno standard anche per gli altri produttori di gomme.
  • 1964: inizia l’avventura di Goodyear in Formula 1 come fornitore di pneumatici. Per oltre trent’anni il marchio americano sarà presente nella massima categoria automobilistica, in 7 di questi anni in qualità di unico fornitore.
  • 1977: viene realizzato il primo pneumatico quattro stagioni, uno snodo cruciale nella storia delle gomme auto. Con la denominazione Tiempo diventa uno spartiacque nel settore e un prodotto considerato iconico quasi cinquant’anni dopo.
  • 1984: la gomma all season fa il suo debutto anche nel mercato europeo con il modello Goodyear Vector, un punto di riferimento nel mercato dei pneumatici. Questa serie, con tutte le versioni che si sono succedute negli anni, è la più premiata dai test nella categoria delle coperture quattro stagioni.
  • 1992: l’esperienza maturata in Formula 1 viene portata sulle auto stradali con il Goodyear Eagle F1 che equipaggia la supercar McLaren F1, un “mostro” capace di sprigionare 620 cavalli e che necessita quindi di pneumatici appositi in grado di supportare una tale potenza.
  • 1998: si conclude l’esperienza di Goodyear nella massima categoria delle corse. A tutt’oggi però, a distanza di un quarto di secolo, il produttore americano è il più vincente in Formula 1, con 368 gran premi vinti, 24 titoli piloti e 26 costruttori. Almeno per qualche anno ancora questi primati resteranno imbattuti.
  • 2001: dagli Trenta al nuovo millennio, in termini di sostenibilità è stata fatta tanta strada e Goodyear è sempre in prima fila: al Salone dell’auto di Ginevra viene presentato il primo pneumatico a livello globale ad essere dotato di una mescola realizzata con materiali derivati dal mais.
  • 2005: nel segmento delle gomme destinate ai camion è introdotto il pneumatico denominato Goodyear DuraSeal, che si auto-ripara in caso di foratura permettendo così di proseguire la circolazione.
  • 2018: la sostenibilità passa anche dall’adozione di veicoli ibridi ed elettrici, più pesanti e con una coppia più potente. Servono gomme adeguate e Goodyear si fa trovare pronta con il modello EfficientGrip Performance, che riduce la resistenza al rotolamento per limitare i consumi e consentire così una maggior durata delle batterie.
  • 2020: da sempre all’avanguardia, l’azienda americana presenta il suo prototipo di pneumatico “airless, ovvero senza aria, quelle che saranno le gomme del futuro. Saranno in grado di evitare le forature, proprio perché prive di aria al loro interno, la manutenzione sarà ridotta al minimo e riusciranno a garantire un chilometraggio maggiore in confronto alle gomme auto che abbiamo visto sino ad oggi.
  • 2023: ed eccoci giunti ai giorni nostri: per celebrare i suoi 125 anni Goodyear ha presentato il prototipo di un pneumatico realizzato al 90% con materiali sostenibili, continuando a percorrere la strada intrapresa negli anni Trenta del secolo precedente con la prima copertura realizzata con gomma sintetica. Un cerchio che si chiude per il marchio americano ma che rappresenta solo un passo avanti nel percorso dell’innovazione. Il prossimo obiettivo c’è già ed è fissato per il 2030: entro quella data, infatti, è previsto il lancio del primo pneumatico realizzato al 100% con materiali riciclati, che sfrutterà il lavoro compiuto sul prototipo che è stato annunciato proprio quest’anno.

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