Scorrendo il recente rapporto di Goodyear “Driving Safety First: improving road safety for novice drivers”, appare chiaro da subito che la sicurezza alla guida aumenta se l’auto è ben attrezzata e manutenuta. Ma da dove partire? Semplice, ciò che sta in basso è in vetta alla classifica: la manutenzione degli pneumatici. Perché? Perché si tratta sempre di quei pochi centimetri quadrati che ci ancorano a terra!
Due parole sulla pubblicazione di Goodyear
Lo scritto di Goodyear si intitola “Driving Safety First: improving road safety for novice drivers”.
Questo significa che lo scritto nasce per identificare gli elementi che permettono ai novelli patentati, che a causa della scarsa esperienza possono incorrere più facilmente in comportamenti pericolosi, di incrementare la propria sicurezza alla guida.
Come lo fa? Partendo dagli insegnamenti trasmessi dagli istruttori di guida.
Gomme-auto.it partendo dal principio che la fonte – cioè l’istruttore di guida – è autorevole e dal fatto che la sicurezza riguarda tutti, ha delineato per voi le poche mosse che ci garantiscono un’esperienza di guida positiva.
Manutenzione degli pneumatici
Come detto più sopra, si parte dal basso. La manutenzione degli pneumatici è infatti un elemento chiave.
Gli esperti, consigliano:
1) di equipaggiare l’auto nel rispetto delle condizioni meterologiche. Montare gli pneumatici più adatti alla stagione incide notevolmente sulla sicurezza dell’equipaggio ed aumenta il comfort di guida. Se ci sono dubbi in merito, consigliamo di visitare il sito Assogomma e di leggere i risultati dei test sugli pneumatici.
2) Controllare la pressione degli pneumatici. Operazione importante, da farsi almeno una volta al mese. Una pressione errata degli pneumatici riduce la stabilità dell’auto, la durata degli stessi ed incrementa il consumo di carburante. Dall’1 novembre 2014, le auto di nuova omologazione avranno di serie il sistema TPMS (Tyre Pressure Measure System) che, appunto, ci avvisa quando la pressione è troppo alta, troppo bassa o in caso di foratura.
3) Controllare lo spessore del battistrada. Lo spessore minimo consentito per legge è di 1,6 mm, ma è meglio non arrivare a questo stadio per decidersi a cambiare gli pneumatici. Da tenere d’occhio: le “barre di usura” – sottili strisce di gomma morbida che attraversano il battistrada e che diventano visibili quando si raggiunge il massimo punto di usura, segni nel battistrada o un’eventuale usura irregolare. Perché lo spessore? Perché un battistrada troppo usurato perde di aderenza, soprattutto in caso di aquaplaning.
4) Cambiare gli pneumatici in caso di foratura! Come dire che niente è dato per scontato.
Quelli appena descritti sono i primi tre consigli/insegnamenti impartiti dagli istruttori di guida. E riguardano la manutenzione degli pneumatici. Vi consegniamo un assaggio degli altri.
– Controllare le luci e i tergicristalli
– Controllare i livelli di olio, acqua e liquido anti-gelo
– Posizionare correttamente i sedili e gli specchietti
– Attrezzare l’auto con tutto ciò che ci può essere utile per i casi di crisi (dalle catene da neve al raschietto per i vetri in inverno, dai cavi per la batteria ai guanti in ogni stagione)
E allora via alla manutenzione degli pneumatici (e non solo). Ma se alcuni dei consigli di cui sopra vale solo per alcuni, quello che segue vale davvero per tutti: siate prudenti, soprattutto in inverno.
Pochi di noi sono piloti di rally e, in ogni caso, la strada non è un circuito di velocità.
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