Che cos’è la marcatura pneumatici? Si tratta di una serie di codici e cifre identificativi presenti sulla spalla della gomma. Scopriamo in che modo si legge
La marcatura pneumatici può essere considerata la carta d’identità di una gomma: si tratta infatti di una serie di codici e cifre che forniscono informazioni importanti relative al pneumatico e che sono riportati sulla spalla dello stesso. Fra queste si trovano naturalmente il nome della gomma e quello del produttore, a cui si aggiungono cifre che indicano la larghezza della copertura, l’altezza del fianco, il tipo di struttura, il diametro, l’indice di carico e quello di velocità. Si tratta di parametri che bisogna saper leggere per capire se una determinata gomma è adatta ad essere montata sulla propria vettura. A questi dati si aggiungono poi altre informazioni in codice che riguardano la tipologia di pneumatico e le sue caratteristiche.
Marcatura pneumatici: come si legge
A prima vista la marcatura di un pneumatico potrebbe apparire difficile da leggere, in realtà non è così: è sufficiente sapere a cosa si riferiscono i numeri e i codici riportati sulla spalla per conoscere nel dettaglio la gomma e le sue caratteristiche. Il modo migliore per capire come leggere la marcatura pneumatici è senz’altro riportare un esempio; se sulla spalla della copertura si trova la serie di scritte 225/55 R 17 97 W, sappiamo che la prima cifra si riferisce alla larghezza del battistrada ed è espressa in millimetri, dunque in questo caso 225 millimetri. Il secondo numero esprime invece una percentuale e indica il rapporto fra l’altezza del fianco e la larghezza del battistrada, quindi in questa tipologia di gomma l’altezza del fianco corrisponde al 55% della larghezza del battistrada. Minore è tale numero, minore sarà anche l’altezza del fianco in rapporto alla larghezza di sezione del battistrada. Un fianco più basso consente di avere maggiore precisione alla guida, ma comporta anche una riduzione del comfort al volante.
Indice di carico e di velocità
Dopo la misura della larghezza del battistrada e il rapporto fra altezza e larghezza troviamo una lettera, in questo caso R, che rivela la struttura del pneumatico, ovvero radiale. Quasi la totalità delle gomme attualmente in commercio hanno struttura radiale, per cui è presente la lettera R. La cifra che segue la lettera ci dà un’indicazione circa il diametro della copertura espresso in pollici; il pneumatico preso in considerazione ha dunque un diametro di 17 pollici. Gli ultimi due parametri si riferiscono all’indice di carico e a quello di velocità; nella “nostra” gomma il numero 97 è l’indice di carico che ci svela il massimo peso che la copertura può sopportare; si fa riferimento ad una tabella pre-impostata in cui 97 corrisponde a 730 chilogrammi. L’ultima cifra riporta l’indice di velocità, ovvero la velocità massima che quel pneumatico può reggere; la lettera W equivale a 270 km/h. Per l’indice di velocità si utilizzano le lettere dell’alfabeto partendo da A (la velocità più bassa) fino a Y (quella più alta).
Altre informazioni presenti nella marcatura pneumatici
La marcatura pneumatici può contenere poi altre informazioni aggiuntive che forniscono ulteriori caratteristiche della gomma. Fra queste possiamo trovare la dicitura M+S (Mud+Snow) che identifica i pneumatici invernali, oppure la sigla NCS, che si riferisce al Noise Cancelling System, vale a dire sistema di cancellazione del rumore, capace di assorbire fino al 50% il rumore emesso dalle gomme durante la circolazione. Tale tecnologia è stata messa a punto da Pirelli e prevede l’inserimento di una spugna di poliuretano nella parte interna del pneumatico, riducendo lo spostamento d’aria dentro la gomma e diminuendo così il rumore che si genera in marcia. È un sistema disponibile al momento solo nei pneumatici premium destinati a vetture sportive e di lusso, la cui presenza è indicata appunto con la sigla NCS sulla spalla.
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