I pneumatici M+S sono quelli invernali: tale dicitura vale a livello normativo ma solleva più di una perplessità circa la reale efficienza delle gomme.
I pneumatici M+S sono quelli invernali: la normativa prevede infatti che le gomme destinate alla stagione fredda siano contrassegnate dalla marcatura M+S, tratta dall’inglese Mud+Snow, ovvero fango e neve. Tuttavia con sempre maggior insistenza viene considerata insufficiente per poter definire davvero invernale un pneumatico, che spesso – seppur dotato di tale dicitura – si rivela inefficiente nelle condizioni che caratterizzano il periodo dell’anno più problematico per un automobilista. Ad ogni modo, per essere in regola secondo il Codice della strada durante l’inverno, basta montare gomme M+S oppure avere a bordo del mezzo strumenti antisdrucciolevoli con regolare omologazione, come ad esempio catene da neve o calze da neve, da usare all’occorrenza.
Cosa ci dice la sigla M+S
La sigla M+S è la dicitura standard più longeva per i pneumatici invernali ed è l’unica riconosciuta in tutti i Paesi europei. Per poter ottenere tale sigla, una gomma deve possedere determinati requisiti che riguardano però esclusivamente il disegno del battistrada:
- tasche multiple o in alternative fessure presenti in almeno uno dei due bordi del battistrada, che si estendono verso la zona centrale del battistrada stesso per almeno mezzo centimetro
- solchi perpendicolari che abbiano una larghezza trasversale minima di 1/16 di pollice
- bordi delle scanalature con un angolo compreso fra 35 e 90 gradi rispetto alla direzione di marcia
- un’area di vuoto sulla superficie di contatto di minimo 25%
Nessun riferimento dunque alle mescole o ad altri parametri, ecco perché le gomme M+S non sono adatte a tutte le condizioni invernali, in quanto i requisiti richiesti sono insufficienti per poter avere delle coperture realmente efficaci in qualunque situazione di scarso grip.
Le lacune delle gomme M+S
È inevitabile perciò giungere alla conclusione che le gomme M+S abbiano delle lacune, dettate in modo particolare dall’epoca in cui tale sigla venne coniata. Erano infatti gli anni ’60 e le coperture in generale non presentavano sul battistrada intagli adeguati ai fondi stradali bagnati e quando vennero ideati pneumatici con solchi e scanalature studiate appositamente per questo scopo, si decise di contrassegnarli con la marcatura M+S. Tali scolpiture sul battistrada servivano principalmente a smaltire l’acqua, ma non erano di certo create per affrontare il rigido clima invernale. Sono diversi i motivi per cui i pneumatici M+S non possono essere definiti invernali a tutti gli effetti:
- non sono realizzati con una mescola termica e non sono dotati di lamelle
- per ottenere la sigla M+S, non è richiesto il superamento di test su fondo ghiacciato, innevato o bagnato
- la marcatura M+S non è soggetta a test o parametri da rispettare. In sostanza viene applicata in modo arbitrario dai produttori di gomme senza alcuna verifica esterna, e ciò rappresenta indubbiamente la lacuna più evidente.
Il simbolo del fiocco di neve
Per superare le limitazioni della marcatura M+S, nel 1999 è stato introdotto un nuovo simbolo da parte dell’associazione che riunisce i produttori di gomme degli Stati Uniti e del Canada: il fiocco di neve o snowflake. Questo contrassegno avrebbe dovuto sostituire la sigla M+S e per poterlo ottenere, i costruttori devono sottoporre i pneumatici a test specifici in condizioni invernali (quindi sul bagnato e sulla neve) e solo dopo averli superati è permessa l’apposizione del simbolo del fiocco di neve sul fianco. Ai giorni nostri, lo snowflake è considerato la vera certificazione invernale, tant’è che viene usato dai produttori di tutto il mondo per le loro coperture termiche, tuttavia non ha sostituito la sigla M+S, che rimane ancora oggi generando un po’ di confusione.
La normativa in Italia
Per essere certi di avere a bordo un pneumatico a tutti gli effetti invernali, dunque, questo dev’essere dotato del simbolo del fiocco di neve, conosciuto anche con la sigla 3PMSF, acronimo di 3 peaks mountain snow flake. La definizione fa fede al grafico che compare sulla spalla dei pneumatici, ovvero il disegno stilizzato di un fiocco di neve collocato all’interno di una montagna con tre picchi. E in Italia come si identificano le gomme termiche? Nel nostro Paese basta la marcatura M+S per considerare invernale un pneumatico, ciò ci mette al riparo dal punto di vista legale ma non sulla strada. Per quale motivo? Perché la dicitura M+S non è un’esclusiva delle coperture invernali, può essere apposta infatti anche ai pneumatici 4×4 e a quelli quattro stagioni, e seppur questi ultimi siano adatti a circolare per tutto l’anno – almeno per la normativa – si rivelano inadeguati nelle situazioni più estreme che caratterizzano l’inverno. Perciò chi cerca queste gomme specifiche, deve assicurarsi che sia presente il simbolo del fiocco di neve per poter avere la certezza che si tratta di coperture realmente destinate all’uso in inverno.
La normativa in Europa
A livello europeo, esiste dal 2014 la norma che impone la presenza del fiocco di neve per contraddistinguere tutti i pneumatici invernali, tuttavia in Italia questa non è stata recepita neppure nell’ultimo aggiornamento del Codice della strada, per cui nel nostro Paese l’unica sigla che certifica per legge le coperture termiche è M+S. Di conseguenza anche le gomme all season, all’interno dei nostri confini, possono essere catalogate come invernali, pur non essendolo a tutti gli effetti. Svolgono bene il loro compito in caso di inverni miti, ma in condizioni estreme svelano tutti i loro limiti, poiché non progettate per quell’uso specifico.
Le gomme di nuova concezione
Laddove non arrivano le normative, però, ci pensano i produttori di gomme, mettendo a punto dispositivi sempre più performanti e con un range di utilizzo più ampio, che segnano un deciso passo avanti rispetto al passato. È il caso, ad esempio, del Nokian Weatherproof e del Michelin CrossClimate, gomme ad alta tecnologia che grazie al lavoro di ricerca e sviluppo delle rispettive aziende riescono ad essere davvero complete e affidabili sia con il caldo estivo che con le temperature basse e le intemperie che caratterizzano i mesi dell’anno più freddi. Sul fianco di entrambi i pneumatici si trovano sia la sigla M+S che il simbolo con il fiocco di neve, quindi adatti a chi vuole andare sul sicuro anche in inverno pur montando un all season.
Michelin e Nokian: le loro all season nel dettaglio
- Michelin CrossClimate: a distanza di qualche anno dal debutto sul mercato della prima generazione di questo innovativo pneumatico, il CrossClimate di Michelin resta ancora oggi un unicum, trattandosi infatti non di un quattro stagioni bensì di una gomma estiva con certificazione invernale, secondo la denominazione data dal produttore. Le sue prestazioni sono paragonabili a quella di una gomma estiva nel periodo caldo e a quelle di una copertura termica in inverno.
- Nokian Weatherproof: convincente in tutti i test a cui è stato sottoposto, anche il Weatherproof della finlandese Nokian può essere considerato un all season completo, capace di unire sicurezza e prestazioni sia in estate che in inverno. Alcuni enti indipendenti lo hanno classificato miglior pneumatico 4 stagioni, per via delle sue performance in inverno alla pari con le più efficienti gomme termiche. L’apprezzamento degli automobilisti non fa che confermare i risultati ottenuti.
Questione di sicurezza
Le differenze fra marcatura M+S e simbolo del fiocco di neve non sono semplicemente a livello normativo, ma hanno a che fare con la sicurezza. Per rendere le cose più chiare, in media nei test condotti da enti specializzati e riviste lo spazio di frenata delle gomme M+S rispetto a quelle contraddistinte dal simbolo del fiocco di neve è superiore addirittura del 30% su manto stradale innevato, una diversità di prestazioni davvero consistente che certifica la minor sicurezza della marcatura Mud+Snow in condizioni realmente invernali. Per le situazioni più estreme dunque, come ad esempio le strade di montagna o le aree in cui le temperature sono costantemente prossime allo zero, con gelate e nevicate frequenti, solo le gomme invernali a tutti gli effetti – cioè quelle che riportano sul fianco il simbolo del fiocco di neve – si rivelano davvero affidabili ed efficaci.
I migliori pneumatici invernali
Le gomme contrassegnate dal fiocco di neve stilizzato sono infatti realizzate specificatamente per le condizioni tipiche dell’inverno: la mescola è più morbida e studiata per garantire aderenza con temperature al di sotto dei 7 gradi centigradi, quindi capaci di raggiungere in breve tempo la temperatura di esercizio ideale. Scanalature e lamelle inoltre sono progettate per incrementare l’aderenza quando sul fondo stradale si trovano acqua, fango e neve. Infine le performance di tali prodotti sono certificate da enti specializzati, per cui si hanno maggiori certezze rispetto all’”autocertificazione” che caratterizza le gomme dotate solamente della marcatura M+S. Per trovare i migliori pneumatici invernali si può fare riferimento ai test condotti da enti indipendenti come il TCS (Touring Club Suisse). In alternativa potete visitare la nostra pagina dedicata alle gomme invernali per scoprire quali sono i migliori pneumatici per affrontare in totale sicurezza il prossimo inverno a bordo della vostra auto.
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