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Pneumatici Cinesi, si risparmia?

Pneumatici
Venerdì 25 Luglio 2014
8' di lettura

Negli ultimi anni i produttori cinesi hanno fatto prepotentemente il loro ingresso sul mercato dei pneumatici . Inizialmente osteggiati dalle catene di vendita tradizionali hanno invece spopolato fin da subito sui principali siti di e-commerce di pneumatici aiutati certamente dai prezzi estremamente contenuti. Oggi sia che acquistiate pneumatici online, dal gommista o al supermercato tra i prodotti che vi verranno offerti ci saranno certamente marchi come Wanli, LandSail, DoubleStar (i principali pneumatici cinesi prodotti per l'esportazione) ed una miriade di marchi minori ed ancora poco conosciuti. Noi di Gomme-Auto.it non abbiamo una particolare predilezione per un marchio di pneumatici piuttosto che un altro, crediamo invece nel principio che un consumatore ben informato saprà fare la scelta migliore, perché più consapevole. Ecco quindi alcune informazioni importanti da valutare e tenere presente quando valuterete un pneumatico cinese.

Che cosa vuol dire pneumatico cinese?

Definire se un pneumatico è cinese oppure no è in realtà più difficile di quello che sembra. Se un pneumatico è prodotto in uno stabilimento cinese sembrerebbe opportuno chiamarlo pneumatico cinese, ma se è prodotto in un sito produttivo in Cina da un grande marchio europeo, americano o giapponese? Allora anche un pneumatico Michelin, Goodyear o Bridgestone potrebbe essere cinese? E se il pneumatico prodotto in Cina è stato commissionato da un grande grossista di pneumatici europeo e progettato pensando alle necessità del guidatore occidentale? Oggi la progettazione di un pneumatico, la sua commercializzazione e la sua produzione sono spesso affidate a societa' indipendenti. Un pneumatico con un brand famoso e' stato magari progettato da una azienda indipendente e specializzata nella progettazione di pneumatici, dai cui tavoli da disegno escono pneumatici con marchi diversi tra di loro. Anche la produzione di un pneumatico è spesso affidata a societá indipendenti e specializzate, proprietarie di stabilimenti produttivi che producono pneumatici anche di marchi ferocemente in competizione tra loro. Solitamente i produttori più blasonati come Michelin, Continental, Goodyear, Bridgestone... Sono anche proprietari di molti stabilimenti produttivi e producono la maggior parte dei pneumatici che commercializzano in proprio, ma non è così per il 100% della loro produzione. Un prodotto con brand cinese viceversa è certamente prodotto in uno stabilimento cinese, ma se nello stesso stabilimento si producono anche pneumatici di un marchio premium europeo o americano? La realtà è che indipendentemente dal paese in cui un pneumatico è stato prodotto, sia la Germania, la Romania, l'India o la Cina; quello che conta è la tecnologia produttiva della linea di produzione da cui quel pneumatico è stato sfornato.

I pneumatici cinesi rispettano le leggi? Sono sicuri?

I pneumatici immessi sul mercato europeo devono tutti rispettare rigidi parametri di sicurezza, questo rispetto è garantito dalla marcatura CE sul fianco del pneumatico. A differenza di quanto affermato anche da fonti autorevoli (come purtroppo anche Quattroruote) nessun grossista, gommista o sito di e-commerce si permetterebbe di vendere pneumatici che non riportino la marcatura CE. Farlo rappresenterebbe una grave violazione delle leggi vigenti con il rischio di pene molto severe. Chiarito che un pneumatico prodotto in Cina non è pericoloso e non è illegale, più complesso è rispondere esaustivamente alla domanda se un pneumatico è sicuro o meno. Tutto dipende dalla definizione che ciascuno da al termine "sicuro". Se fino ad oggi la vostra potente auto sportiva montava pneumatici premium Max Performance tipo Continental ContiSportContact 5 (tanto per fare un esempio) diciamo della misura 275/40 R20 con un costo di oltre 250 euro a pneumatico; e decidete di sostituirli con dei pneumatici High Performance Wanli S1088 dal costo di 90 euro a pneumatico, poi ovviamente la tenuta di strada in curva ad alta velocità non sarà più la stessa e forse in quelle condizioni non vi sentirete più 'sicuri'. Questo video di Continental e questo video di Quattroruote con test comparativi su strada dimostrano che il prezzo basso può corrispondere ad una qualità inferiore in termini di comportamento su strada.

Acquistando pneumatici cinesi si risparmia veramente?

I pneumatici cinesi hanno un prezzo di acquisto solitamente molto basso; oggi il mercato dei pneumatici offre molte soluzioni per il guidatore attento al portafogli, anche i produttori premium negli anni hanno acquisito altri marchi con cui offrire prodotti economici, Continental ha le Barum, Michelin le Riken, Goodyear le Debica, e così via. Ma è indiscutibile che se si vuole spendere il meno possibile l'opzione pneumatico cinese è quasi sempre quella con il minor prezzo di acquisto. Però sarebbe bene distinguere tra prezzo di acquisto e costo totale di esercizio. Un pneumatico ad esempio può costare poco ma deteriorarsi velocemente e/o aumentare il consumo di carburante. Nel determinare il costo di esercizio fondamentale è lo stile di guida del guidatore, le strade su cui i pneumatici marceranno e la vettura sotto la quale li installerete. Chiariamoci, nella maggior parte dei casi scegliere un pneumatico cinese vuol dire risparmiare anche considerando tutti questi fattori, ma ciò non vuol dire che il vostro caso sia uno di questi. Chiedetevi sempre che utilizzo fate dei vostri pneumatici e della vostra auto e scegliete in funzione di questi fattori.

I pneumatici cinesi hanno buone prestazioni?

Le prestazioni di un pneumatico sono determinate dalla mescola, dalla struttura e dal disegno del battistrada. Ognuno di questi tre componenti richiede know-how, lunghi test e materie prime di eccellente qualità per permettere al pneumatico di esprimere eccellenti prestazioni. Questo video di Continental e questo video di Quattroruote con test comparativi su strada dimostrano che il prezzo basso può corrispondere ad una qualità inferiore in termini di comportamento su strada. I produttori di pneumatici premium investono molte risorse in ricerca e sviluppo, ciò gli permette di migliorare continuamente le prestazioni dei propri pneumatici e di mantenere un gap rispetto ai produttori più economici che solitamente producono utilizzando la tecnologia dei prodotti premium vecchia di qualche anno. In parole povere un pneumatico economico che sia cinese della Wanli,  ceco della Barum o indiano della Imperial, utilizza una tecnologia che trovavamo sui migliori pneumatici Michelin o Continental 5 o 10 anni fa. Ma ci sono casi come quello di Giti Tires (produttore di pneumatici cinesi), premiato da General Motors con il Supplier Quality Excellence Award e da da Fiat Chrysler con l'APAC Perfect Quality Award.

Conclusioni

  • Distinguere i pneumatici cinesi dagli altri pneumatici di fascia economica è sbagliato; quello che conta è la tecnologia intrinseca del pneumatico e la tecnologia della linea di produzione dalla quale sono stati sfornati, non il paese di provenienza.
  • Sono veramente molto economici, ed anche considerando il costo complessivo di esercizio permettono di risparmiare.
  • Non esprimono performance di altissimo livello; in generale vale anche per i pneumatici la regola che se un prodotto costa la metà di un altro un motivo c'è.
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