GOODYEAR, ANCHE CON UNA GOMMA SI PUO' SCRIVERE LA STORIA
Diciamo che siete la NASA ed avete bisogno di uno pneumatico che possa viaggiare per migliaia di chilometri per andare sulla Luna o addirittura su Marte. Che fate? Chiamate Goodyear, in cielo e in terra.
Goodyear: il principio 1898, Akron, Ohio. Frank Seiberling ha 38 anni e deve trovarsi un lavoro. L'attività di famiglia è andata a rotoli a causa della depressione che caratterizza il momento storico. Munito del suo solo entusiasmo, chiede un prestito al fratello ed acquista una piccola azienda composta da due costruzioni, una di fronte all'altra, sui due lati del fiume Little Cuyahoga. Alla società, il cui business sarebbe stata la gomma, Seiberling decide di dare il nome di Goodyear, l'inventore della vulcanizzazione, cioè del processo chimico che, dosando opportunamente materia prima, zolfo e calore, rende la gomma resistente, duratura e flessibile al punto giusto aprendo al caucciù la strada della grande diffusione industriale. Nel 1900, Seiberling riflette sul proprio marchio. Pensa a Mercurio , il messaggero degli dei che, in questo caso, avrebbe portato buone notizie agli utilizzatori di pneumatici in tutto il mondo! Il logo, ormai famoso, si compone del piede alato di Mercurio che separa le fortunate parole Good e Year. Goodyear: il tempo del volo Ma Goodyear non significa solo pneumatici. Infatti, come sostiene l'amministratore delegato di Goodyear, una manifestazione non può considerarsi tale, senza il dirigibile Goodyear a presidiare i cieli. E su questo potete stare tranquilli. Nel gennaio del 2014, Goodyear consegnerà i suoi messaggi pubblicitari ad uno Zeppelin NT, dismettendo l'ormai vetusto dirigibile. Settanta anni dopo la fine della loro collaborazione, Zeppelin e Goodyear rivivono la vecchia alleanza, iniziata nel 1923: il gruppo americano ha ordinato tre mezzi alla storica azienda tedesca, che fornirà la propria tecnologia alla Goodyear, già principale produttore di questi velivoli negli Stati Uniti. La storia ci racconta che l'ingresso degli Stati Uniti nella prima guerra mondiale, per Goodyear fece rima con affari con la fabbricazione di ben cento macchine volanti. Finita poi l'era dei dirigibili, la seconda guerra mondiale vide Goodyear entrare nell' aeronautica. La Goodyear Aircraft Company o Gac è l' azienda che ha fabbricato il micidiale bombardiere B-29. Proprio un B-29, chiamato Enola Gay, ha sganciato la bomba atomica su Hiroshima, diventando l'aereo tristemente più famoso della storia. NASA & Goodyear: più su del cielo Ma ritorniamo alla domanda iniziale. Diciamo che siete la NASA e lo spazio è il vostro mestiere. Che fate? Chiamate Goodyear, in cielo e in terra. E' nel 1971, che Goodyear concepì uno pneumatico a molle senz'aria lo Spring Tire - al fine di equipaggiare il Moon Buggy (Modular Equipment Transporter) dell'Apollo 14. Ed è nel 2010 che, in occasione del 44mo Annual R&D Awards svoltosi ad Orlando, Florida, Goodyear e NASA sono state premiate per un nuovo pneumatico destinato ad equipaggiare nuovi veicoli spaziali , di maggiori dimensioni. L'obiettivo: esplorazioni a lungo raggio sulla superficie della Luna ed eventualmente di Marte. Il nuovo pneumatico costituisce un'evoluzione dello Spring Tire: è interamente metallico e costituito da 800 cuscinetti portanti a molle, tale da non richiedere di essere gonfiato. Secondo gli esperti, infatti, un normale pneumatico in gomma, riempito d'aria, avrebbe vita breve sulla Luna non solo a causa della temperatura molto alte nelle zone illuminate dal sole e molto basse nelle zone d'ombra e del degrado generato dalle radiazioni solari, ma soprattutto udite, udite dal possibile ed indesiderato rischio di foratura! Goodyear, in cielo e in terra. Per informazioni su Goodyear, segui il link.