Pneumatici invernali alla prova
Quale migliore località del Passo dello Stelvio per mettere alla prova gli pneumatici invernali della stagione 2013-2014? L'ultima settimana di ottobre ha visto fronteggiarsi alcune vetture, equipaggiate con diverse gomme, sulle strade innevate del valico automobilistico più alto d'Italia. Ecco i risultati delle prove compiute nella località di montagna a cavallo tra Trentino e Lombardia.
I test "Pneumatici sotto controllo"
La prova per testare le performance degli pneumatici invernali, rispetto a quelli normali, si è svolta utilizzando quattro Alfa Romeo 159 JTD identiche in tutto tranne che in un particolare, ovvero le gomme. Nello specifico, una vettura montava gomme invernali di serie, una dei modelli sperimentali a mescola invernale e disegno battistrada estivo, una con mescola estiva e battistrada invernale, mentre l'ultima montava un set di serie estivo. Le prove sono durate due giorni e i risultati sono la media delle diverse corse effettuate in condizioni climatiche differenti. Conclusi i test, l'Alfa Romeo con gomme a mescola invernale e battistrada estivo ha impiegato un 33% in più per frenare rispetto alla vettura con gomme invernali; per gli pneumatici con mescola estiva e battistrada invernale, la percentuale di differenza è salita fino al 110% in più. Il set di gomme estive ha impiegato un 122% in più rispetto alle invernali. Una seconda prova è stata realizzata con due Alfa Romeo Mito a trazione anteriore, una montante un set di gomme invernali nuove e l'altra estive. Test analoghi sono stati condotti con due Jaguar XF a trazione posteriore e due Toyota RAV 4 a trazione integrale. Infine, sono state realizzate delle prove con tre Alfa Romeo Giuliette sui piazzali del Passo dello Stelvio; la prima montava pneumatici estivi nuovi, una degli invernali nuovi e l'ultima degli invernali usurati a 2,5 millimetri, ovvero quasi al limite di legge fissato a 1,6 millimetri. In questi test è stato valutato lo spunto in accelerazione.
Pneumatici invernali: le lezioni imparate sullo Stelvio
Tutte le prove effettuate hanno dato il medesimo risultato, seppure con valori diversi. Gli pneumatici invernali (pneumatici M+S con fiocco di neve), dunque, escono vincitori da tutti i test. Oltre a questo risultato piuttosto scontato, le prove hanno messo in evidenza anche altre caratteristiche. Grazie all'utilizzo di gomme sperimentali, si è visto che si comportano in maniera migliore gli esemplari con mescola invernale, rispetto a quelli che di invernale hanno solo il battistrada. Ciò significa che sulle performance in inverno incide più la mescola che il profilo dello pneumatico. Di conseguenza, quando si decide di acquistare un modello invernale, è importante accertarsi non solo della presenza di lamelle sul battistrada e della marcatura M+S (pneumatici M+S), ma anche delle caratteristiche della mescola e preferire pneumatici veramente invernali che presentano il simbolo del fiocco di neve che sovrasta la montagna a tre punte (pneumatici M+S con fiocco di neve). Infatti le uniche vere gomme invernali riportano una piccola immagine con tre montagne con dentro un fiocco di neve. Da questi test condotti sul Passo dello Stelvio, si è imparato che le performance di uno pneumatico invernale sono garantite dalla giusta combinazione tra battistrada e mescola, a prescindere dal tipo di autovettura. Tutte le prove realizzate con gli altri modelli hanno provato che le gomme estive, in inverno, offrono prestazioni nettamente peggiori anche se montate su automobili progettate per la guida in montagna.
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