I pneumatici MOE sono in sostanza gomme realizzate specificamente per un determinato costruttore: l’acronimo sta infatti per Mercedes-Benz Original Extended.
I pneumatici MOE sono prodotti specifici destinati a veicoli di un determinato costruttore di auto, l’azienda tedesca Mercedes. La sigla MOE infatti sta per Mercedes-Benz Original Extended, è situata sul fianco della gomma e identifica tutte quelle coperture sviluppate in maniera apposita su indicazioni della società di Stoccarda dotate di tecnologia runflat, ovvero il sistema che permette alle vetture di continuare a circolare nonostante una foratura. Ma cos’hanno di diverso i pneumatici MOE rispetto a quelli runflat standard? La tecnologia anti-foratura è stata implementata per garantire massimo comfort alla guida anche con una ruota sgonfia, giungendo a un compromesso: i veicoli con gomme MOE non possono circolare oltre un certo limite se hanno a bordo carichi pesanti. Vediamo più nel dettaglio cosa significa.
MOE: una versione più “soft” della tecnologia runflat
In sostanza possiamo dire che i pneumatici MOE rappresentano una versione più soft in confronto ai runflat “tradizionali”, questo perché hanno dei limiti in termini di carico che non consentono loro di raggiungere le medesime performance delle gomme con tecnologia anti-foratura certificata. Per poter essere definiti a tutti gli effetti runflat, i pneumatici devono ricevere la certificazione denominata “ISO Runflat”, la quale attesta che le automobili che montano tali gomme possono continuare a circolare in caso di foratura ad una velocità massima di 80 chilometri orari e per un tragitto che non superi gli 80 chilometri. Tutto ciò a prescindere dal carico trasportato. E qui sta la differenza con i pneumatici MOE, che hanno gli stessi standard in termini di velocità massima raggiungibile e percorrenza, quest’ultima però si riduce a 30 chilometri se la vettura trasporta un carico pesante. Per questo le gomme MOE non sono dotate della certificazione ISO Runflat.
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Quali vetture montano questi pneumatici?
A montare pneumatici MOE sono ovviamente le vetture del marchio Mercedes, sulle quali vengono installate queste gomme come primo equipaggiamento. Pertanto non si troverà tale sigla su coperture presenti su auto di altri costruttori, tuttavia è uso comune dei produttori indicare la tecnologia runflat con una propria sigla e ciò ha portato alla moltiplicazione degli acronimi sulle spalle dei pneumatici, anche perché la direzione intrapresa è ormai chiara: le gomme saranno sempre più su misura non solo in base al produttore ma a seconda del veicolo, affinché vengano esaltate al massimo le sue caratteristiche. Servirà quindi più attenzione nell’identificare le varie sigle presenti sul fianco di una gomma, in modo da ricavare quante più informazioni utili circa le caratteristiche di quel determinato prodotto. Dati preziosi che serviranno soprattutto nel momento in cui bisognerà sostituire i pneumatici, per compiere la scelta più corretta.
Altre sigle riportate sul fianco
La dicitura MOE può essere accompagnata sulla spalla della gomma da un altro acronimo, che solitamente la precede; nel caso ad esempio delle gomme Continental, si tratta di SSR. Sta ad indicare in maniera generica che quella copertura è di tipologia runflat, infatti dietro le tre iniziali si cela la dicitura “Self Supporting Runflat”, perciò quando è presente su una gomma significa che è possibile continuare a circolare anche in caso di foratura, nei limiti previsti dell’utilizzo di questa tecnologia. Se poi alla sigla SSR segue quella MOE (quindi si tratta di veicoli Mercedes) il limite massimo di percorrenza diminuisce, passando da 80 chilometri complessivi a 30, mentre rimane invariata la velocità massima che è possibile raggiungere (80 km/h). Tali limitazioni sono poste a tutela della sicurezza del guidatore e dei passeggeri a bordo del veicolo, per questo devono essere rispettate. Altre sigle che identificano le gomme runflat, oltre a SSR e MOE, sono RFT, ROF, EMT, ZPT, RCS e KARS in base all’azienda produttrice del pneumatico.
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