Le gomme quattro stagioni hanno avuto una rapida diffusione in diversi Paesi europei. Si tratta di pneumatici che, pur rinunciando a fornire prestazioni straordinarie, rappresentano un buon compromesso per poter circolare in qualsiasi periodo dell’anno con soddisfacenti margini di sicurezza.
Sono indicati soprattutto per le persone che non amano dover montare pneumatici invernali prima della stagione fredda e, successivamente, smontarli all’inizio della primavera. Il 65% degli automobilisti residenti nel territorio europeo non sostituisce gli pneumatici estivi con gomme invernali, con evidenti rischi sul piano della sicurezza. Usare pneumatici quattro stagioni può ovviare al problema.
A definire gli pneumatici quattro stagioni sono soprattutto due elementi:
- la mescola si distingue per un maggior contenuto di silice rispetto alle gomme estive; la silice è importante, in quanto mantiene la mescola morbida anche nel caso di temperature inferiori ai 7 gradi centigradi;
- il disegno del battistrada, se confrontato con quello delle tipiche gomme estive, evidenzia un numero maggiore di lamelle e dei canali per l’espulsione dell’acqua più marcati.
Con tale accorgimenti le gomme riescono ad assicurare una migliore aderenza anche su fondo bagnato e ghiacciato, avvicinandosi agli pneumatici invernali. I produttori cercano comunque di inserire un numero di lamelle non troppo elevato, per evitare che si verifichi un attrito eccessivo che le deteriorerebbe velocemente durate la stagione estiva.
Pneumatici 4 stagioni: le prestazioni
Le prestazioni delle gomme 4 stagioni possono variare anche a seconda del modello e della casa produttrice. Pneumatici di gamma top raggiungono infatti prestazioni paragonabili alle gomme invernali. Se invece si scende di qualità le performance peggiorano: la resa su fondi asciutti tende ad avvicinarsi ai risultati delle gomme estive, anche se gli pneumatici 4 stagioni risultano più rumorosi, meno precisi e dai consumi più alti.
In generale i pneumatici all season sviluppano una minore aderenza su neve e ghiaccio rispetto alle gomme termiche, questo perché le lamelle del battistrada sono meno profonde e aderiscono in modo meno efficace al terreno. Anche i tempi di frenata non sono uguali: con le gomme invernali sono più ridotti.
Soddisfacenti invece sono le performance su fondi sterrati o sporchi, dove le gomme 4 stagioni hanno fatto registrare una buona aderenza.
Pneumatici Quattro Stagioni tradizionali
Negli ultimi anni le campagne pubblicitarie hanno presentato le gomme 4 stagioni come i pneumatici perfetti per tutta la loro vita, in grado di fornire la giusta trazione in tutte le stagioni, attraverso la pioggia di primavera, il calore dell’estate , il freddo e la neve d’inverno.
Questa ottima promessa ha reso i pneumatici 4 stagioni molto popolari, molti consumatori sono diventati familiari con il termine All Season e reso questa tipologia di pneumatici tra i piu’ richiesti sul mercato.
Test indipendenti condotti dal Touring Club Svizzero hanno rilevato come la maggior parte dei pneumatici quattro stagioni tradizionali abbiano prestazioni pessime, con risultati (in termini di tenuta di strada e spazi di frenata) peggiori dei pneumatici invernali su bagnato o neve, e inferiori a pneumatici estivi in condizioni climatiche primaverili o estive.
Il più recente test comparativo disponibile sui pneumatici 4 stagioni è stato pubblicato dalla autorevole rivista automobilistica tedesca AutoBild, che ha analizzato 10 modelli tra i più diffusi sul mercato, AutoBild ha voluto mettere alla prova la loro affidabilità in diverse condizioni di fondo stradale.
Il migliore del 2019, al termine di una lunga lista di prove in pista e su strada, è risultato Vredestein Quatrac 5, che ha ricevuto il lusinghiero giudizio di “esemplare”, mettendo in luce una grande stabilità sia in rettilineo che in curva, nonchè una sensazione di sicurezza alla guida in condizioni difficili.
I migliori pneumatici quattro stagioni
Analizzando le riviste di settore che mettono a confronto i prodotti di numerose aziende con l’obiettivo di fornire indicazioni utili per gli automobilisti stiliamo la classifica delle migliori gomme all season, prodotti con innovative mescole coperte da brevetto che miscelano silice ed oli naturali come l’olio di colza, e battistrada dalla scolpitura altamente ingegnerizzata.
1 Vredestein Quatrac 5
Il vincitore dei test per pneumatici All-Season AutoBild SUV 2019 è il Vredestein Quatrac 5 , che mostra le migliori prestazioni in tutte le condizioni atmosferiche. Particolarmente positivi sono il buon bilanciamento del pneumatico e il preciso comportamento dello sterzo.
2 Michelin CrossClimate SUV
Il Michelin CrossClimate SUV è stato classificato come “esemplare”. Pneumatici sportivi, garantiscono sicurezza sia su strade asciutte che su asfalto nevoso e bagnato.
CrossClimate è il primo pneumatico estivo Michelin dotato di certificazione invernale: marcatura M+S e 3PMSF (3 Peak Mountain Snow Flake). Scegliendo pneumatici Michelin Cross Climate potrete dire addio al cambio gomme estivo/invernale. Ma soprattutto disporre di pneumatici in grado di garantire la massima sicurezza tutto l’anno, dotati di prestazioni tipiche di un pneumatico estivo in estate e di un pneumatico invernale in Inverno.
3 Continental AllSeason Contact
Sul podio, il Continental AllSeason Contact definito come “buono”. Lo pneumatico di Continental impressiona grazie alle sue eccellenti qualità sulla neve e la sua dinamica maneggevolezza sul bagnato. Ha anche la migliore resistenza al rotolamento ed è piacevolmente silenzioso nel comfort. Il punto debole l’AllSeasonContact lo mostra sull’asciutto.
Pneumatici all season o invernali?
La tecnologia dei pneumatici invernali negli ultimi anni ha fatto passi da gigante. La progettazione di un nuovo pneumatico invernale rappresenta per i progettisti di pneumatici il compito più ambito. E le prestazioni degli ultimi modelli immessi sul mercato e testati da riviste automobilistiche ed associazioni di automobilisti hanno espresso risultati eccezionali in termini di grip sul bagnato, su neve e ghiaccio (potete consultare l’elenco dei più recenti pneumatici termici vincitori dei test su strada). Basti pensare che i moderni pneumatici invernali garantiscono una aderenza sul ghiaccio superiore ai pneumatici chiodati di una volta.
I pneumatici termici o pneumatici M+S con fiocco di neve sono dotati delle seguenti caratteristiche:
- mescola del battistrada ricca di silice che rispetto ai pneumatici estivi permette di mantenere il pneumatico morbido anche a basse temperature (inferiori a 7 gradi centigradi), e di raggiungere la temperatura di esercizio più velocemente,
- disegno asimmetrico nel caso che il pneumatico voglia massimizzare le performance sul bagnato, o disegno direzionale a freccia per massimizzare le performance sulla neve.
- tasselli lamellari, la presenza di lamelle (oltre 4000 per pneumatico) a molteplici funzioni,
- aumenta la superficie di contatto con il suolo (fino a 320 metri quadrati per pneumatico),
- mantiene più elastici i tasselli,
- in caso di pioggia hanno un maggiore effetto drenante, garantendo una migliore aderenza sull’asfalto,
- in caso di neve aderiscono e raccolgono la neve producendo un effetto “palla di neve”, saldandosi con lo strato di neve e garantendo una presa sicura sul manto nevoso indipendentemente dal suo spessore.
Queste caratteristiche rendono questi pneumatici perfetti per il periodo invernale, ma in estate il maggior numero di lamelle produce maggiore attrito, ed il più alto contenuto di silice fa surriscaldare più velocemente i pneumatici, con la conseguenza di accelerare il deterioramento del pneumatico.
Il significato della marcatura M+S
La designazione M+S è la più vecchia e la più conosciuta, non che l’unica riconosciuta dalle legislazioni di tutti i paese Europei per identificare i pneumatici di cui è consentita la circolazione durante il periodo invernale.
Tuttavia, gli unici requisiti che deve avere un pneumatico per fregiarsi della marcatura M+S prevedono solchi centrali e trasversali tesi ad espellere acqua, neve e fango.
- Per essere dotati di marcatura M+S i pneumatici non hanno ne lamelle ne mescola termica.
- Per i produttori non è necessario passare alcun test di frenata o grip su fondo bagnato, innevato o ghiacciato.
- non ci sono istituti indipendenti che verifichino le reali prestazioni su bagnato e neve dei pneumatici M+S e non esistono leggi o regolamenti che permettano ai produttori di apporre la marcatura M+S solo su quei pneumatici che presentino prestazioni ben precise.
I produttori di pneumatici applicano questa marcatura in maniera arbitraria ai pneumatici da loro prodotti.
Il simbolo Snowflake
Negli anni ’90 l’associazione dei produttori di pneumatici di USA e Canada ha introdotto un nuovo simbolo in sostituzione della marcatura M+S, e definito un regolamento sul suo utilizzo che ha imposto ai produttori di apporre il nuovo simbolo solo sui pneumatici che effettivamente avessero superato test di guida predefiniti su bagnato e neve.
Il simbolo e’ un pittogramma di un fiocco di neve sullo sfondo di una montagna a tre punte chiamato in inglese Snowflake (fiocco di neve). Dal 1999 ad oggi e’ stato adottato dai produttori di tutto il mondo e consente di identificare pneumatici con comprovate doti di tenuta di strada e frenata in condizioni climatiche invernali.
Conclusione
Detto che i pneumatici invernali hanno le migliori prestazioni di tenuta su strada e frenata su neve, ghiaccio ed in generale quando la temperatura è vicina allo zero; e detto che i pneumatici estivi hanno le migliori performance su asfalto asciutto e bagnato quando le temperature superano i 7 gradi centigradi, è altrettanto vero che i pneumatici quattro stagioni sembrano consentire un risparmio economico rispetto all’acquisto di due treni di gomme, uno per il periodo invernale ed uno per il periodo estivo.
Se percorrete molti km l’anno, ed esaurite due treni di gomme, uno estivo ed uno invernale, nel giro di 2 o massimo 3 anni, scegliete pneumatici invernali in inverno ed estivi in estate, scegliere pneumatici quattro stagioni non vi garantirebbe nessun vantaggio economico ed avrete prestazioni migliori su tutte le superfici.
Se percorrete pochi km l’anno avete un problema, che il battistrada sia esaurito oppure no, dopo tre anni dovreste comunque sostituire i pneumatici, gli sbalzi di calore a cui sono sottoposti e l’esposizione alla luce solare invecchia i pneumatici e ne degrada le prestazioni, per la vostra sicurezza dovreste sostituirli comunque. Col tempo calore e luce induriscono la mescola dei pneumatici e se vi limitate a misurare solo il battistrada, anche dopo molti anni e molti km percorsi potrebbero sembrarvi in buono stato, ma non lo sono. Per questo utilizzando due treni di gomme, percorrete pochi KM l’anno, e sostituendoli dopo tre anni, la spesa totale sarà certamente più alta che non se avreste scelto di dotarvi di un solo treno di gomme 4 stagioni da mantenere installate in tutte le stagioni.
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