La giusta pressione degli pneumatici sembrerebbe essere amica dell’ambiente. Infatti, fa risparmiare 5 grammi di CO2 per chilometro percorso. Perché? Ve lo spieghiamo noi di gomme-auto.it.
Un mio amico sostiene quanto poi confermato in uno studio condotto dalla University of Colorado Boulder: anche le mucche contribuiscono ad aumentare lo “smog” nell’aria. Ci credereste mai? La ricerca è stata condotta in un’area vicino a Los Angeles, in California, dove è presente un’alta densità di auto, ma anche di bovini. Ebbene, messi a confronto i gas di scarico di mezzi ed animali, le auto produrrebbero 62 tonnellate al giorno di ammoniaca (da cui il nitrato di ammonio, uno dei componenti dello smog) mentre gli escrementi delle mucche, subito aggrediti da batteri, ne emetterebbero tra le 33 e le 176 tonnellate. Sebbene alto, quello da animale, sembrerebbe essere un inquinamento che fa parte del naturale cerchio della vita. Così non è per le auto.
Tra l’altro, in Italia, le auto sono proprio uno dei principali mezzi di trasporto e, purtroppo, noi italiani deteniamo un triste primato con 61 veicoli ogni 100 abitanti. Uno sproposito rispetto alla media europea che ne conta una decina in meno, salvo per Lussemburgo e Islanda che riescono a batterci. Questo fatto ci porta a considerare ogni possibile trucco per favorire l’ambiente, quale, per esempio, può essere l’uso di un gonfiaggio alla giusta pressione. Ciò porta due conseguenze immediate:
- risparmio di consumo di carburante
- allungamento della vita dello pneumatico, causa una minore resistenza al rotolamento
Questi fattori riconducono, dunque alla riduzione delle emissioni dannose per l’ambiente, di cui la famigerata CO2 è un esempio. Come dicevamo in apertura, la corretta pressione di gonfiaggio delle nostre gomme, permette di risparmiare fino a 5 grammi di CO2 per ogni chilometro percorso. Da dove arriva questo dato? Da un’associazione europea che prende il nome di Etrma (European Tyres & Rubber Manufacturers’ Association) ed è reso noto dal Centro Studi Continental.
L’Ertma ci insegna che mantenere sotto controllo la pressione degli pneumatici, è molto utile per la sicurezza in quanto le gomme alla giusta pressione favoriscono l’impronta che, più è ampia, più è sicura, con grande vantaggio di una riduzione degli spazi di frenata, stabilità in curva, maneggevolezza.
Non solo, la pressione degli pneumatici, come abbiamo già visto, porta ad una riduzione nel consumo di carburante: fino al 4%. Cos’altro? Il Centro Studi Continental ricorda un altro fattore fondamentale per la sicurezza: il controllo dello spessore del battistrada.
Per legge, in Italia, lo spessore del battistrada non può essere inferiore a 1,6 mm. Sotto questo livello, un veicolo condotto a 80 km/h necessita di ulteriori 13 metri per arrestarsi. Su fondo asciutto. Figuriamoci, su fondo bagnato. Qualunque buon gommista, vi potrebbe dimostrare che già sotto i 3,5 millimetri, il battistrada non fa già più il suo dovere…
Lo studio dell’Etrma ci fa vedere anche un’altra cosa: i conducenti ed i consumatori in genere non riescono ancora a mettere in relazione la scelta di buoni pneumatici con la sicurezza sulle nostre strade. Prova ne sono il fatto che:
- l’acquisto degli pneumatici è sempre fatto in modo impulsivo
- quasi l’80 per cento dei veicoli in circolazione in Europa ha pneumatici gonfiati con una pressione insufficiente, di cui un buon 25% sono consumati oltre la soglia di sicurezza
E allora, in vista della partenza natalizia, gomme-auto.it si associa al Centro Studi Continental nel ricordarvi di controllare la pressione degli pneumatici e, in generale, di valutare le condizioni degli stessi e della propria auto.
La pressione di gonfiaggio è vincolata al carico al carico dell’automobile e alla quantità di persone trasportate. Caricate bene l’auto, distribuendo correttamente.
Buon viaggio, allora! E Buone Feste!
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