Spesso snobbato, il ruotino di scorta può rappresentare la salvezza in situazioni scomode: ecco cosa controllare prima di mettersi alla guida.
Il ruotino di scorta è spesso sottovalutato dagli automobilisti, eppure rappresenta un’ancora di salvezza nelle situazioni più scomode, ovvero in caso di foratura: è proprio in quel momento che tale strumento dev’essere al massimo dell’efficienza, per poter consentire di riprendere la normale marcia. Ecco perché il ruotino dev’essere controllato con costanza, come avviene con le altre ruote, per evitare di ritrovarsi con un dispositivo che non funziona a dovere quando se ne ha bisogno. L’ideale sarebbe farlo controllare dal proprio gommista nel momento in cui si effettua la verifica periodica sullo stato delle gomme, ogni 3-4 settimane, in alternativa lo si può fare personalmente, in modo particolare prima di mettersi alla guida per un lungo viaggio.
Nel caso in cui c’è bisogno di sostituirlo è possibile visitare la nostra sezione relativi ai ruotini di scorta per acquistarne uno nuovo ed efficiente, pronto per qualsiasi evenienza. Ma, prima di comprare un nuovo ruotino, vediamo quali sono gli elementi da verificare.
Cosa controllare in un ruotino
Si parte, ovviamente, dall’aspetto esteriore, per accertarsi che la gomma sia integra e non presenti spaccature, bolle o rigonfiamenti. Anche se fermo e collocato nel bagagliaio, infatti, il ruotino può essere soggetto a problemi per via del naturale deterioramento della gomma dovuto al trascorrere del tempo; con una manutenzione costante, è possibile preservare più a lungo l’integrità sia dei quattro pneumatici montati che del ruotino. Il secondo aspetto fondamentale da verificare è la pressione di gonfiaggio: è necessario mantenere quella corretta indicata dal produttore del veicolo, anche se si consiglia di gonfiare il ruotino di scorta a 0,2-0,3 bar in più, per via del fatto che resta inutilizzato all’interno del bagagliaio e in questo modo si possono compensare eventuali perdite di pressione. Con questi piccoli accorgimenti, nella sfortunata eventualità di una foratura, si potrà fare affidamento su un ruotino perfettamente efficiente e pronto a sostituire la gomma danneggiata.
Il ruolo dei bulloni antifurto
Un consiglio che può essere utile agli automobilisti è quello di trattare il ruotino al pari delle altre gomme e non come un semplice dispositivo di emergenza: le stesse attenzioni che si dedicano alle quattro ruote montate, dunque, vanno riservate pure al ruotino. Molto spesso le vetture dotate di cerchi in lega sono equipaggiate con un bullone antifurto, un accessorio prezioso per salvaguardare il nostro veicolo dai furti di ruote (più frequenti di quanto si pensi) ma che potrebbe diventare il nostro peggior incubo se perdessimo la chiave per avvitarlo o svitarlo. In che modo funziona? Questo strumento – detto anche vite antifurto – presenta una testa composta da settori che non risultano equidistanti ed un bullone non è uguale all’altro, proprio come la serratura di casa, perciò è necessaria una chiave specifica per poterlo allentare oppure stringere. Quando il veicolo è dotato di questo strumento, dobbiamo fare molta attenzione a non smarrirlo.
Come custodire il bullone antifurto
Solitamente si trova nella sacca degli attrezzi in dotazione ad ogni auto, è bene verificare che sia sempre presente e che venga riposto correttamente nel proprio alloggiamento ad ogni utilizzo da parte vostra o del gommista che interviene per una semplice rotazione dei pneumatici o per sistemare una foratura. La perdita della chiave vi procurerà, oltre a diverse noie, un dispendio di denaro evitabile. Partendo per le vacanze, controllate che la vite antifurto sia al suo posto, nella sacca attrezzi, e se ne avete una copia di scorta, conservatela in casa, assieme alla seconda chiave del veicolo. Ricordate che il bullone antifurto non è duplicabile! Inoltre, quando ci si reca dal gommista, per un controllo o per il cambio gomme stagionale, è necessario fornirgli la chiave affinché possa smontare agevolmente le ruote ed accertatevi che vi venga restituita per riporla correttamente al suo posto.
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