Dal 1° novembre 2014 le auto di nuova omologazione dovranno essere dotate di un sistema di controllo della pressione delle gomme il cui acronimo è TPMS (Tyre Pressure Monitoring System). A questo sistema, si aggiungerà, nel 2015 l’E-call, introdotto con i regolamento comunitario n. 661/2009 e che provvederà alla chiamata automatica d’emergenza in caso di incidente.
TPMS: i vantaggi
Monitorare costantemente la pressione degli pneumatici è importante almeno per due ordine di ragioni:
- monitorare sistematicamente la pressione degli pneumatici è direttamente correlato con la sicurezza nostra e degli altri: il sistema TPMS, infatti, ci avverte subito di eventuali sgonfiamenti degli pneumatici.
- Una corretta pressione degli pneumatici influisce sensibilmente sulla loro durata. Il sistema TPMS, dunque è amico del nostro portafogli ed anche del pianeta. La pressione, se non corretta, aumenta la resistenza al rotolamento, accelerando l’usura delle gomme (+10/15%) che causa la sostituzione prematura delle stesse. Non solo, i consumi di carburante incrementano notevolmente.
TPMS: i sistemi disponibili
Due tipi di soluzioni saranno a disposizione degli utenti:
- TPMS diretto: in questo caso, i sensori che rilevano la pressione sono posti all’interno delle ruote;
- TPMS indiretto: in questo caso, i sensori sono posti all’interno della vettura e sfruttano il sistema ABS per misurare una diminuzione della circonferenza degli pneumatici che avverrebbe in caso di foratura.
TPMS: REDISensor by Continental VDO
Il nuovo sistema di primo equipaggiamento ideato da Continental VDO si chiama REDISensor, è multifunzionale ed in soli tre modelli copre la totalità del parco auto circolante abbassando i costi ed i tempi di manutenzione. Già disponibile sul mercato, il sistema TPMS di Continental VDO è diretto: il sensore è quindi installato sulla parete interna dello pneumatico.
La comparsa di questi nuovi sistemi renderà il montaggio/smontaggio da parte dei gommisti delicato. Essi, quindi, dovranno dotarsi di particolari attrezzature che permettano di effettuari tali operazioni senza arrecare danni ai sensori.
TPMS: cosa ci riserva Continental nel prossimo futuro?
Continental ci riserva per il 2017 un’evoluzione del suo TPMS che misurerà non solo la pressione degli pneumatici, ma sarà anche in grado di segnalarci quando sostituirli perché aventi uno spessore insufficiente.
Nello spiegarci l’importanza del monitoraggio dello spessore degli pneumatici, Andreas Wolf, capo della business unit Body&Security sottolinea:
“Non per niente i legislatori di tutto il mondo hanno definito uno spessore minimo del battistrada per garantire una guida sicura. E’ nostro interesse, in futuro, essere in grado di fornire un sistema TPMS evoluto in grado di leggere elettronicamente la profondità del battistrada con l’ausilio di sensori incorporati nei pneumatici”.
Addio calibro, dunque?
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