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Ecco i pneumatici del futuro: li sta progettando Michelin

Pubblicato in Notizie, Pneumatici da , mercoledì 11 marzo 2020 0

Come saranno i pneumatici del futuro? Senza aria e a prova di foratura, almeno nella visione di Michelin che sta mettendo a punto il rivoluzionario “Uptis”.

I pneumatici Michelin del futuro promettono di essere davvero rivoluzionari: senza aria e a prova di foratura, liberando così l’automobilista dall’incombenza del controllo della pressione di gonfiaggio e soprattutto dal pericolo di restare fermo con una gomma a terra. Uptis è il nome del prototipo che l’azienda francese sta mettendo a punto attraverso dei test condotti in collaborazione con General Motors sulla vettura elettrica Chevrolet Bolt. Il nome prescelto – Uptis – è l’acronimo di Unique Punctureproof Tyre System, ovvero gomma con sistema a prova di foratura, che pare davvero destinata a cambiare radicalmente il settore dei pneumatici grazie alle sue caratteristiche uniche e finora mai viste su coperture destinate alla normale circolazione stradale.

Com’è fatto il pneumatico del domani

Uptis è realizzato totalmente con l’utilizzo di materiali riciclati – perciò anche con un occhio di riguardo all’ecologia e al rispetto dell’ambiente – e mediante stampa 3D, inoltre sarà un pneumatico “intelligente” poiché connesso con la vettura per fornire dati in tempo reale all’automobilista circa il suo funzionamento. Essendo privo di aria, non sarà soggetto a forature e quindi diminuiranno drasticamente le sostituzioni di gomme dovute a tale inconveniente; pure per questa ragione con il nuovo Uptis non sarà necessario dotarsi di una ruota di scorta o in alternativa di un kit di riparazione, in quanto la futuristica copertura di Michelin risulterà immune a danni di questo tipo. Segnerà l’addio non solo alla ruota di scorta, ma anche ai pneumatici quattro stagioni? Solo con il tempo si potrà dare una risposta a tale quesito. Un prodotto che indubbiamente guarda al domani, ma pensato per essere utilizzato anche sulle vetture di oggi.

Manutenzione zero

Uptis è stato concepito per le vetture elettriche, ma senza tagliare fuori dal suo target gli attuali veicoli, ecco perché è riduttivo definirli pneumatici del futuro: possono infatti essere montati sulle auto già in circolazione. L’obiettivo di Michelin in collaborazione con General Motors è quello di fornire un pneumatico a manutenzione zero, ovvero senza alcuna esigenza in fatto di monitoraggio e controllo da parte dell’automobilista; niente più battistrada e fianchi da osservare con regolarità in cerca di anomalie, nessun controllo mensile sulla pressione di gonfiaggio, una volta montati i pneumatici Uptis possono essere quasi “dimenticati”, perché non hanno bisogno della cura e dell’attenzione che invece richiedono i prodotti attuali. Quando saranno disponibili sul mercato queste gomme? Trattandosi di un dispositivo rivoluzionario, al momento non è possibile fare previsioni e sarà necessario aspettare qualche anno, affinché il prototipo – che è già sceso in pista per i primi test – possa essere messo a punto.

La rivoluzione si farà attendere ancora un po’

Michelin ha infatti posto come limite temporale per la sperimentazione su strada dei suoi Uptis il 2024, lavorando dunque in laboratorio e su pista nei prossimi quattro anni. Quest’attesa è dovuta al fatto che siamo di fronte ad un prodotto totalmente nuovo, che perciò va “vivisezionato” in fase di test per capirne eventuali punti deboli e difetti e poter offrire all’automobilista un prodotto sicuro al 100%, oltre che affidabile e performante. La mobilità sostenibile immaginata da Michelin è comunque sempre più vicina ad essere realizzata, e quando Uptis debutterà sul mercato aprirà una porta sul futuro dell’industria automobilistica, al quale già si stanno preparando altri produttori come Bridgestone e Hankook, pure loro alle prese con la progettazione di pneumatici senza aria e studiati per assicurare agli automobilisti un chilometraggio molto più elevato in confronto a quanto possono garantire le gomme attuali.


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