Non avrei mai pensato di scrivere un articolo come questo, ma è irresistibile per me. Sono stata in Thailandia molti anni fa e ne conservo un buon ricordo. Quello che mi impressionò fu vedere case disastrate, col pavimento in terra battuta e il tetto di paglia, ma…l’antenna satellitare! E allora perché non pensare che il mercato delle gomme auto conosca, anche in questo paese, una crescita più che interessante? E allora mi è venuto proprio da pensare: ma che terzo mondo!
Gomme Auto: qualche dato sulla Thailandia
Ma volete sapere cosa è ancora più incredibile? La crescita del 22% in termini di volume di vendite delle gomme di ricambio (primo trimestre 2014 vs primo trimestre 2013) avviene in un clima di sconvolgimenti. Come a dire che l’economia ormai guida davvero ogni particella della nostra vita e la fa da padrone sulla politica sia essa in un momento positivo o negativo! Forse dovremmo aprire Gomme Auto in Thailandia!
I dati raccolti dalla società specializzata GfK mostrano che i proprietari di auto in Thailandia hanno comprato circa 1,66 milioni di gomme di ricambio per le proprie vetture nel primo trimestre del 2014. In termini di volumi, questo significa semplicemente: un incremento di 294.000 unità vendute rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Dalle parole di Craig Griffin, Managing Director di GfK in Thailandia:
“Vale la pena sottolineare che il primo trimestre del 2013 ha generato le vendite più basse di tutti i quattro trimestri dello scorso anno. Il primo trimestre dell’anno scorso è stato l’inizio della crescita consistente del mercato sostitutivo locale in termini di volume per il resto dei trimestri successivi, grazie al livello elevato di iniziative promozionali dei rivenditori per aumentare le vendite.”
Però, i dati GfK ci mettono in guardia da un bel problema che riguarda uno dei assi dell’economia: il profitto. Infatti, in Thailandia nel primo trimesse del 2014 si gioca al ribasso: il pricing medio delle gomme ricambio è sceso di quasi l’11% rispetto allo stesso periodo del 2013. Cui prodest? A favore di chi?
Sentiamo ancora il commento di Craig Griffin, Managing Director di GfK in Thailandia:
“I produttori riconoscono l’importanza di stimolare in modo proattivo il mercato al fine di continuare a guidare le vendite, in mezzo alla instabilità politica che smorza la disponibilità dei consumatori a spendere”. L’aumento delle attività promozionali è stato anche un effetto delle politiche di marketing dei produttori di pneumatici, che hanno spostato il loro focus dall’equipaggiamento originale al mercato del ricambio.”
Ma rispondiamo alla domanda di cui sopra: a chi giova la discesa dei prezzi? Beh, sicuramente non ai marchi stranieri che ancora oggi dominano il mercato delle gomme auto (con il 64% delle vendite). Ma…ancora nelle parole di Craig Griffin, Managing Director di GfK in Thailandia
“La concorrenza nel mercato rischia di intensificarsi ulteriormente, con i marchi più piccoli che stanno cercando un’espansione attraverso una maggiore penetrazione tra i rivenditori. Nel complesso, con la cessazione dei tumulti entro la metà dell’anno, il clima politico migliore sarà senza dubbio vantaggioso per il mercato e aiuterà a portarlo ad un livello più alto del 2013?.
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