Quando si parla di misure pneumatici obsolete si fa riferimento a gomme finite fuori produzione: queste in genere sono montate su auto d’epoca o veicoli che non vengono più fabbricati e possono sorgere dei problemi nel caso in cui si devono sostituire: come fare quindi per continuare a circolare con il proprio mezzo se non è possibile montare coperture identiche a quelle danneggiate? Le norme italiane non aiutano chi si trova alle prese con gomme obsolete, per questo è necessaria un po’ di chiarezza per aiutare tutti gli automobilisti che hanno bisogno delle indicazioni giuste in tal senso. Cosa fare nel caso in cui si debbano sostituire gomme obsolete, che non vengono più prodotte e che perciò non è più possibile reperire sul mercato?
Sostituire pneumatici obsoleti: indicazioni utili
Le strade da seguire per coloro che devono sostituire pneumatici ormai obsoleti sono due: affidarsi al mercato dell’usato oppure scegliere misure alternative. Nel primo caso, non è facile essere certi del fatto che i pneumatici siano in buone condizioni, perché esternamente possono apparire integri, ma se non sono stati conservati con cura, la loro efficienza è senza dubbio compromessa e si rischia di montare gomme poco sicure e perciò pericolose, anche tenendo conto del fatto che hanno alle spalle molti anni. La seconda soluzione sono gomme di misura alternativa, che vengono definite anche pneumatici equivalenti, e in questo caso bisogna fare ricorso alle tabelle cuna: di cosa si tratta? Sono molto semplicemente dei documenti in cui si trovano indicate le misure equivalenti – disponibili sul mercato – a quelle delle gomme obsolete e ormai fuori produzione. Basta quindi cercare le misure dei pneumatici installati a bordo e verificare quali sono quelli equivalenti e compatibili con il proprio veicolo.
Come si procede per installare le gomme equivalenti
Quando arriva il momento di sostituire le vecchie gomme della propria auto d’epoca e si trovano quelle equivalenti adatte, ci si rivolge ad un gommista per il montaggio. A questo punto, molti automobilisti si domandano: essendo i nuovi pneumatici di misura differente, devo aggiornare la carta di circolazione? Quesito lecito, anche perché con le auto normali, un’eventuale cambio di misure di pneumatici prevede il conseguente aggiornamento del libretto di circolazione (se queste non rientrano fra le dimensioni ammesse), ma in tal caso non è così: stando alle informazioni fornite dalla Motorizzazione civile, non è necessario aggiornare il libretto dopo aver installato gomme equivalenti. Non vi è l’obbligo di aggiornamento, quindi, tuttavia gli automobilisti che volessero procedere possono comunque farlo, secondo le tempistiche e le modalità previste per questo tipo di operazione, che richiede anche il pagamento di due bollettini per un costo totale di 40 euro.
Cosa fare se non esistono pneumatici equivalenti
Esiste poi una terza casistica, la più sfortunata: non ci sono pneumatici usati adatti al proprio mezzo e non sono disponibili in commercio misure equivalenti. Cosa fare in questa situazione? Si rende necessario un collaudo presso una delle sedi della Motorizzazione civile, dunque ci si troverà a dover fare i conti con una procedura più complessa, che richiede tempi più lunghi e costi maggiori. Il consiglio è di rivolgersi ad un’agenzia specializzata in pratiche auto, che potrà indicare la strada migliore da percorrere quanto meno per ridurre le tempistiche di questa operazione. Il primo passo, però, è sicuramente la consultazione attenta della tabella cuna: se al suo interno non sono presenti le misure equivalenti a quelle montate dal proprio veicolo, allora bisognerà procedere in maniera alternativa, perché significa che in commercio non ci sono pneumatici compatibili con il proprio veicolo.
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