In termini di fatturato ci sono stati pochi cambiamenti nella prima metà del 2018 per quanto riguarda i produttori di pneumatici: al primo posto si è confermata – come nel 2017 – Bridgestone, seguita da Michelin; identiche le posizioni anche per ciò che concerne terzo e quarto posto, occupati rispettivamente da Goodyear e Continental. In rigoroso ordine sono dunque questi i “big four” nel settore gomme auto, tuttavia in base alle previsioni le loro posizioni potrebbero variare a partire dal prossimo anno.
Se fra i primi tutto è rimasto immutato nel confronto con l’anno precedente, diversi cambiamenti ci sono stati fra gli inseguitori; Pirelli perde una posizione e scende dal quinto al sesto posto, scalzata da Sumitomo, azienda di Kyoto autrice di un bel balzo in avanti che in appena dodici mesi le ha permesso di superare non solo Pirelli ma pure Hankook, scivolata in settima posizione. Completano la top ten Yokohama, Maxxis e al decimo posto la sorpresa Zhongce Rubber, proprietaria del marchio Westlake, in grado di guadagnare due posizioni rispetto al 2017. Vistoso passo indietro invece per Cooper Tire & Rubber, che nell’arco di un anno ha perso ben tre posizioni, scivolando dal decimo al 13esimo posto.
Ricavi: testa a testa Bridgestone-Michelin
Per quanto riguarda i ricavi del 2017, la sfida a suon di miliardi di euro è fra Bridgestone e Michelin, il cui testa a testa ricorda quello vissuto dalle due case costruttrici in Formula 1 a cavallo fra la fine degli anni Novanta e la prima metà dei Duemila. Nel corso del 2017 l’azienda giapponese ha fatto registrare ricavi pari a 22 miliardi e mezzo di euro; Michelin, invece, ha totalizzato un guadagno di 21 miliardi e mezzo di euro. Goodyear ha prodotto quasi 13 miliardi di ricavi totali, mentre poco più di 11 miliardi sono stati quelli di Continental. Il primo posto a ridosso delle grandi quattro se lo contendono Sumitomo, Pirelli e Hankook, tutte con ricavi intorno a 5 miliardi e mezzo di euro.
Previsioni per il futuro
Quali sono le previsioni per la seconda metà del 2018 e soprattutto in vista del 2019? Secondo il parere di esperti ed analisti, l’anno venturo potrebbe essere quello del sorpasso di Michelin ai danni di Bridgestone, dopo un lungo inseguimento durato anni. Se non altro perché nel corso del 2018 l’azienda francese ha definito l’acquisto della società canadese Camso, specializzata in pneumatici OTR (off the road); il fatturato di quest’ultima ammonta a 1 miliardo di euro, che dovrebbe essere assorbito nel bilancio Michelin del prossimo anno. E tale cifra è proprio quella che separa nella graduatoria l’azienda del Bibendum dal grande rivale Bridgestone, ecco perché il tanto agognato sorpasso da parte dei francesi potrebbe avvenire nel corso del prossimo anno.
Aria di cambiamento c’è anche per quanto riguarda l’ultimo gradino del podio: i numeri degli anni recenti danno Goodyear in fase calante e Continental in forte ascesa, basti pensare che dieci anni fa circa le due aziende erano separate da un’enorme distanza, con la casa americana che fatturava più del doppio rispetto a quella tedesca. Ora la forbice si è ristretta quasi del tutto e Continental si prepara al sorpasso grazie alle importanti quote di mercato conquistate soprattutto negli ultimi anni. Sarà serrata infine la lotta fra Sumitomo, Pirelli e Hankook visti i ricavi simili ottenuti durante lo scorso anno; stando alle previsioni Pirelli è sfavorita e rischia di essere sopravanzata da Hankook, dopo aver già perso nel 2017 una posizione a vantaggio di Sumitomo. Dopo anni di sostanziale stasi, dunque, ci accingiamo ad assistere a cambiamenti significativi nelle gerarchie fra produttori di pneumatici.
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