Il Codice della strada prevede delle regole piuttosto precise riguardo alle misure dei pneumatici: vediamo nel dettaglio tutto quello che c’è da sapere.
Per essere in regola dal punto di vista normativo, ogni automobilista deve fare riferimento al Codice della strada. In fatto di misure pneumatici, le indicazioni sono piuttosto precise e vengono riportate all’interno del libretto di circolazione: il veicolo deve avere a bordo gomme che rispettano le disposizioni del libretto, dove sono presenti le misure montate e una serie di misure alternative fra le quali scegliere. Se si opta per coperture con dimensioni diverse da quelle specificate nel libretto, innanzitutto si corre il rischio di non poterle montare poiché inadatte ai cerchi in dotazione, e poi si può andare incontro a sanzioni di tipo amministrativo, con multe che partono da un minimo di 422 euro e arrivano sino a 1697 euro; a ciò, inoltre, si può aggiungere il sequestro del mezzo e il ritiro del libretto. Tuttavia con una nuova omologazione è possibile montare ruote di dimensioni diverse e grazie al Decreto ruote il procedimento è stato snellito.
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Non è solo una questione di misure
Le norme forniscono riferimenti precisi non soltanto per le misure, ma anche per altri parametri che devono essere rispettati, come ad esempio l’indice di carico e il codice di velocità: di cosa si tratta? Il primo si riferisce al peso massimo che un pneumatico può sopportare, mentre il secondo alla velocità massima che può sostenere. La legge impone di installare sul veicolo solo pneumatici che abbiano sia l’indice di carico che il codice di velocità pari o in alternativa superiori a quanto specificato nel libretto di circolazione. Sono previste infatti sanzioni, secondo l’articolo 78 del Codice stradale, per chi monta gomme con indice di carico e codice di velocità inferiori. Il rispetto delle disposizioni normative, però, non basta: serve anche una corretta manutenzione per non correre rischi durante un controllo.
La manutenzione ci mette “al riparo”
È possibile essere soggetti a multe in caso di controlli non solo quando il veicolo presenta dispositivi non conformi alle indicazioni fornite nel libretto di circolazione, ma pure se l’efficienza e il funzionamento di questi ultimi vengono compromessi da una manutenzione insufficiente. Lo stato di “salute” del pneumatico è una condizione da tenere sempre presente quando ci si mette alla guida: i controlli della polizia stradale, soprattutto in estate, sono incentrati proprio su tale aspetto. Possono essere multati gli automobilisti che montano pneumatici vecchi – pur non essendo prevista ufficialmente una data di scadenza per le gomme – e con battistrada liscio, ovvero con uno spessore degli intagli inferiore a 1,6 millimetri, stabilito per legge. Attenzione pure ai pneumatici sgonfi: la pressione dev’essere uguale a quanto indicato dal produttore dell’auto per quel veicolo specifico, e anch’essa è riportata all’interno del libretto di circolazione.
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Le problematiche in caso di incidente
Circolare con pneumatici non omologati, di dimensioni diverse rispetto alle indicazioni, datati, oppure lisci significa spostarsi con un veicolo che non garantisce la massima efficienza, e questo è un parametro espressamente richiesto dal Codice della strada. Ecco perché pur non essendo vietato in maniera esplicita, è caldamente sconsigliato circolare in estate con gomme invernali, poiché le prestazioni del veicolo non possono essere ottimali. In caso di controlli, perciò, si può essere sanzionati (da un minimo di 35 euro fino a 338 euro per pneumatici non a norma) ma questo non è l’unico pericolo che si corre: nell’eventualità di un incidente, infatti, c’è il rischio di rivalsa da parte delle assicurazioni poiché il veicolo presentava prodotti non conformi e sostanzialmente non in grado di garantire la sicurezza stradale. Ecco perché non basta accertarsi di avere a bordo pneumatici delle giuste misure e con indici di velocità e di carico corretti, ma bisogna occuparsi anche della regolare manutenzione affinché mantengano intatta la loro efficienza.
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