Acquistare pneumatici usati per la propria auto è tornato di moda in questi anni di crisi. A volte da amici o colleghi ma sempre più spesso da professionisti del pneumatico usato.
Il problema è questo: i pneumatici usati non sono soggetti ad alcun tipo di norme giuridiche, e il processo di raccolta, il controllo delle loro condizioni ed il loro reinserimento nel mercato è tutto demandato a chi li commercia.
Acquistare pneumatici usati è rischioso? Si risparmia veramente?
Ispezione visiva di pneumatici usati
Anche se molto sottovalutati i pneumatici moderni sono in realtà prodotti tecnologicamente complessi ed il loro aspetto esteriore ci può fornire delle informazioni utili per capirne le condizioni.
È ormai noto che i pneumatici invecchiano, soprattutto con l’utilizzo, che li sottopone a sbalzi di calore e li espone alla luce solare, due fattori che contribuiscono a vulcanizzare la gomma naturale di cui sono in parte composti, indurendola e degradando le loro prestazioni.
Escludendo i segnali più evidenti e macroscopici di danni al pneumatico (riparazioni a fronte di foratura, rigonfiamenti, noduli, consumo irregolare, tallone danneggiato) esaminando esternamente un pneumatico usato si dovrebbe concentrare la propria attenzione sui seguenti segnali della sua usura:
- profondità del battistrada; basta una moneta per controllare lo spessore del battistrada e verificare che il consumo sia marginale. Inserite la moneta in una o più delle scanalature del pneumatico. Non limitatevi alla profondità ma scorrete il palmo della mano sul battistrada per percepire un consumo irregolare, a buccia di arancia, con rigonfiamenti o valli.
- urti e danneggiamenti laterali; osservare attentamente la superficie del fianco del battistrada per urti, ondulazioni o altre irregolarità che potrebbero indicare un impatto che ha danneggiato la cintura in acciaio interna al pneumatico. Spesso è possibile sentire cambiamenti nella superficie in gomma scorrendo il palmo della mano sulla superficie dei fianchi, attenzione che l’irregolarità potrebbe essere non evidente quando il pneumatico non è gonfio.
- danni al tallone; l’integrità del tallone del pneumatico, l’anello a diretto contatto con il cerchio, è fondamentale affinché il pneumatico mantenersi gonfio ed in pressione.
- danni all’interno del pneumatico; osservate attentamente l’interno del pneumatico alla ricerca di schianti nella gomma che potrebbero aver esposto i cavi in acciaio della struttura interna, urti che non hanno provocato danni esterni possono aver compromesso l’interno del pneumatico.
- identificate il DOT; cercato sul fianco la sigla DOT ed identificate la data di produzione, alcuni venditori scorretti rimuovono la data di produzione attraverso l’abrasione per nasconderne l’età, evitate pneumatici con più di 5 anni di vita.
- colore della gomma; osservate attentamente il colore della gomma, i pneumatici nuovi sono neri, perché alla mescola della gomma è stato aggiunto nero fumo, con il preciso intento di proteggere la gomma dagli effetti dei raggi solari e dalle radiazioni UV; se il colore tende al grigio chiaro il processo di vulcanizzazione è in uno stato avanzato. Alcuni rivenditori spennellano i pneumatici con agenti chimici per farli sembrare più recenti di quello che sono.
- screpolature nella gomma; controllate sia le zone laterali che il battistrada alla ricerca di piccole crepe che appaiono in punti di flessione sul fianco o tra i blocchi del battistrada, anche questo è un indice del processo di vulcanizzazione che indurisce la gomma, maggiori sono le screpolature maggiormente avanzato è il processo di vulcanizzazione.
Il nostro consiglio
Il problema principale nell’acquisto di pneumatici usati è l’identificazione delle condizioni del pneumatico. Anche ad un occhio esperto possono sfuggire i segni di un pneumatico usurato e non più idoneo ad essere utilizzato.
Il nostro consiglio è di evitare pneumatici usati, a meno che non siano di produzione recente (meno di 5 anni), si conosca il venditore e si possa escludere il tentativo di alterare l’aspetto del pneumatico, ed il pneumatico non presenti screpolature o variazioni significative del colore.
Un prestigioso pneumatico Michelin o Continental usato a 30 euro il pezzo, quando da nuovo ne costa 100, può sembrare un buon affare, ma la realtà è che la vulcanizzazione della gomma l’ha probabilmente ridotto in condizioni tali da essere meno efficace e meno sicuro di un pneumatico economico nuovo dal prezzo leggermente superiore.
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